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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Vincere il Superenalotto…

… senza giocare un Euro. 😉

Di Francesco Carlà – www.finanzaworld.it – Fonte: Vanity Fair

Conversazione colta al volo in una ricevitoria:

Gioca anche questa settimana, signora?
No, grazie, il jackpot è solo di 38 milioni di euro.

Incuriosito, ho chiesto ai miei 3.300 amici e amiche su Facebook se avevano partecipato alla febbre dei 147 milioni del recente Superenalotto estivo. Sapevano che la probabilità di indovinare il 6 era di 1 su 622.614.630 per ogni combinazione giocata?

Stefania G. non si è lasciata intimidire dalla probabilità vicino allo zero: «Non ci vedo niente di mole o giocare una schedina ogni tanto. Perché no, scusate?».

Marcello C., un astronomo, è più scientifico: «Se investo 6 euro a settimana per 50 settimane, sono 300 euro l’anno. La probabilità di fare almeno un 4 non è poi così remota, quindi il Roi, o ritorno sull’investimento, potrebbe essere migliore di quelli di Borsa, di questi tempi».

Fila il ragionamento? Se il 4 esce, sì. Ma le probabilità sono sempre molto remote: uno su 11.906, per essere precisi. Se invece i 300 euro li risparmiate, li rivalutate e li investite con un rendimento annuale del 15%, cioè un po’ meglio delle Borse globali a 30 anni, i vostri soldi, nello stesso tempo, potrebbero diventare: 1.519.734 euro, più di un milione e mezzo.

Marcello C. aveva pronta un’altra obiezione: «Ma in 30 anni! Che cosa me ne faccio di un milione e mezzo quando avrò 72 anni?».

La risposta rivela la forza del Superenalotto: la scorciatoia verso il successo.

Ma il milione e mezzo si forma strada facendo: in 10 anni, gli euro sono già 71 mila, in 15 diventano 166 mila, a vent’anni siamo a quota 358 mila, e a venticinque 744 mila.

Invece, se il4 si ostina a non uscire, in 30 anni, sempre rivalutando, avrete perso più di 100 mila euro.

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