Non avevo nulla da fare, lì in fila, la fila di quelli che avevano prenotato l’iPad da varie settimane, non avevo proprio nulla da fare alle 7,30 del mattino del 3 aprile davanti al cubo di vetro che si affaccia sulla Quinta, di fronte al Plaza di New York, dovevo solo aspettare.
E allora mi sono messo a contare i fotografi posizionati all’ingresso e nei dintorni e, uno più uno meno, erano una sessantina, ho contato le telecamere, che erano 14, i giornalisti con il cartellino PRESS appeso al collo, che erano un bel manipolo.
Noi della fila dei prenotati eravamo l’ONU della clientela Apple, c’erano americani, ovviamente, ma anche italiani di tutte le città, tedeschi, molti russi, alcuni francesi e nella fila anche molti giornalisti che scrivevano sui loro mac book pro il pezzo per blog e giornali online.