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Contratti telefonici: inaccettabili balzelli per chi disdice

Fonte: www.altroconsumo.it

Penali ingiustificate a chi chiede il recesso. Abbiamo diffidato sei compagnie telefoniche: Telecom, Fastweb,Wind-Infostrada, Vodafone, Tiscali, Teletu).

Da 40 a 100 euro
Il cosiddetto decreto Bersani stabilisce che le spese di uscita da un operatore devono corrispondere a veri e propri costi (non cifre stabilite a priori) e devono essere giustificate. Nonostante questo, Telecom, Fastweb, Wind-Infostrada, Vodafone, Tiscali e Teletu continuano a far pagare, ai clienti che disdicono il contratto, spese indebite, che vanno dai 40 fino addirittura a oltre 100 euro.

Canbia il nome, resta il balzello
Dopo l’entrata in vigore del decreto Bersani, quasi tutte le compagnie telefoniche, di fatto, si sono limitate a trasformare quelle che erano le vecchie “penali” in “costi di disattivazione”. Il nome è cambiato, ma il balzello è rimasto.

In più, molte compagnie applicano altre penali mascherate: per esempio obbligando i clienti a comprare apparecchi telefonici, modem oppure router, impedendo di restituirli alla scadenza del contratto. Un comportamento vietato dalla legge.

Diffidati gli operatori
Abbiamo diffidato i sei operatori sulla base dell’articolo 140 del Codice del Consumo. Se le condizioni contrattuali non saranno riviste e modificate, e se gli operatori non cesseranno di esigere la loro applicazione da chi ha già un contratto, Altroconsumo passerà alle sedi giudiziarie per vedere rispettati i diritti degli utenti.

Fonte: www.altroconsumo.it

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