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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Rock Files: Joe Damiani

Ospitiamo Joe Damiani un musicista che, oltre ad essere uno dei più affermati batteristi/percussionisti italiani, ha anche una seconda vita artistica legata alla canzone d’autore.

Magari proprio perché è stato, e continua a passare tanto tempo al fianco di Mauro Pagani, Cristiano De Andrè, Roberto Vecchioni, Paola Turci, Massimo Bubola e molti altri, ha contratto il virus autorale.
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Oggi è qui a presentarci il suo quarto album solista, certamente il più interessante dal punto di vista storico/culturale, con cui rende omaggio a colui che all’unanimità è considerato il primo cantautore della storia della canzone in Italia.
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Nel 1958, infatti, quando al Palazzo del Ghiaccio di Milano si svolgeva il primo Festival di Rock’n’Roll, DOMENICO MODUGNO aveva già inciso Nel blu dipinto di blu, diventando l’unico artista italiano ad aver vinto due Grammy Awards.
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Capace di coniugare la melodia italiana con la forza trasgressiva dei rocker (che allora venivano chiamati urlatori), impreziosendo i suoi arrangiamenti con spruzzatine di jazz e swing MODUGNO è stato un vero spartiacque tra la vecchia tradizione del bel canto e la canzone moderna.
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A 16 anni di distanza dalla sua morte e a più di 50 dai suoi grandi successi, JOE DAMIANI pubblica MODUGNO vol.1, 8 brani leggendari del grande Mimmo riletti con arrangiamenti acustici, raffinati, in chiave etno/rock.
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Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 4 novembre 2010 da in Cultura - Arte - Musica con tag .
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