A Firenze hanno fatto i loro conti. Non solo su morti e feriti, ma anche sul consenso elettorale. E così, dopo una telenovela durata quasi un anno, hanno deciso di non puntare più su autovelox di legalità quantomeno dubbia, scegliendo una misura di moderazione del traffico che può far rallentare lo stesso: la sincronizzazione dei semafori. Servirà davvero?
Come sempre, occorrerà valutare i risultati sul campo: non esistono ricette valide sempre e ovunque. Dipende dal tipo di strada e di traffico, da come reagiscono i guidatori, da come si fanno i controlli e anche dalla casualità.
Ma di certo, quando un gestore-controllore si mantiene nell’ambito della legge e della correttezza, acquista un patrimonio duraturo: la considerazione dei cittadini