L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 5 marzo 2013, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se il passaggio del controllo congiunto di Isontina Rete Gas (IRG), da Eni e Acegas-Aps a Italgas e Acegas-Aps (gruppo Hera) possa avere effetti anticoncorrenziali nelle future gare che si svolgeranno per le concessioni della distribuzione del gas in 6 Ambiti territoriali minimi (Atem).
In particolare gli effetti potrebbero verificarsi negli Atem di Padova 1, Padova 2, Padova 3, Pordenone, Trieste e Gorizia.
L’operazione, della quale fa parte anche un patto parasociale tra Italgas e Acegas-Aps che prevede l’astensione di entrambe dalla partecipazione alle prossime gare nei sei Atem interessati, comporta altresì il passaggio da controllo esclusivo a controllo congiunto dei rami d’azienda costituti dagli asset della distribuzione di gas negli Atem di Padova 1, Padova 2, Padova 3, Pordenone, Trieste, in precedenza detenuti singolarmente da Italgas e da Acegas-Aps.
Secondo l’Antitrust la concentrazione potrebbe causare la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza: per effetto della concentrazione, Italgas e Hera/Acegas-Aps, i due operatori di maggiore peso negli Atem di riferimento, parteciperanno infatti alle gare tramite IRG, anziché autonomamente, potendo in tal modo fare venire meno la concorrenza tra di loro.
L’istruttoria dovrà concludersi entro 45 giorni a far data dal 5 marzo.