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Questionario condominiale, come si compila

La riforma del condominio è entrata in vigore e il tuo amministratore potrebbe averti già inviato un questionario, chiedendoti di fornire una serie di dati sul tuo appartamento.

Si tratta di informazioni che servono per realizzare la cosiddetta anagrafe condominiale sui singoli appartamenti e sui loro proprietari che, in base alla nuova legge, l’amministratore condominiale è obbligato a compilare e tenere aggiornata.

Sul modo in cui questi dati devono essere raccolti e sui contenuti delle richieste non ci sono indicazionoi precise e, così, girano in tutta Italia modelli di questionari tra loro molto diversi di cui trovi qui alcuni esempi: alcuni sono essenziali, altri incomprensibili.

Facciamo un po’ di chiarezza.

Il questionario deve essere compilato dal proprietario dell’appartamento, se più di uno basta uno dei due. Compilare il modello è un obbligo, così come informare l’amministratore di eventuali cambiamenti dei dati: devono essere comunicati per iscrito entro 60 giorni.

In realtà non sono previste sanzioni per chi non compila il modulo. Ma attenzione, perché potreste trovarti addebitate delle spese: l’amministratore – avendo l’obbligo di raccogliere le informazioni – può anche acquisirle da sè e addebitarti il costo dell’operazione.

In effetti, anche se il questionario prevede l’autorizzazione al trattamento dei dati, ai fini della gestione condominiale, l’amministratore può usare i dati che sono già di dominio pubblico, anche senza il consenso esplicito del condomino.

segue  … ulteriori informazioni le trovi QUI

Fonte Altroconsumo

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