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Da gennaio tecnologia più cara: firma per evitarlo

TasseLeggo su Altroconsumo: Se stavi pensando di acquistare un computer, una smart tv, uno smatphone o un tablet dopo le feste, evitando così resse ai negozi e beneficiando magari di qualche “saldo”, sappi che, al contrario, potresti trovarti una cattiva soprpresa.

Il decreto del ministro Bray (che aggiorna il precedente decreto Bondi e che sarà approvato entro fine anno con applicazione già da gennaio 2014) prevede infatti significativi aumenti su molte famiglie di dispositivi elettronici.

Alcuni esempi: un tablet costerà 3,10 euro in più, mentre smatphone e computer avranno aumenti superiori ai 4 euro.

Il motivo di questa tassa?

Risarcire la Siae (e gli autori e gli editori che rappresenta) per i “mancati introiti” derivanti dalle copie private di canzoni, film e quant’altro coperto da diritto d’autore.

Copie private che vengono in genere conservate nelle memorie di massa (hard disk, chiavette, cd vergini…) e in tutti i dispositivi in grado di immagazzinare dati: da qui l’idea di tassare questi dispositivi.

Si chiama “equo compenso” e si tratta di soldi che la Siae dovrebbe ridistribuire ad autori ed editori, ma che (come sappiamo) vanno soprattutto agli artisti più noti e importanti (ovvero a chi di fatto non ha davvero bisogno di soldi); gli altri prendono poco o nulla.

Inoltre va ricordato che chi acquista musica e film legalmente da piattaforme online, paga già i diritti d’autore per poterne fruire (e fare copie) su un certo numero di supporti: è profondamente ingiusto che paghi una tassa anche su questi stessi supporti, trovandosi così a pagare due volte.

Per questa ragione abbiamo messo in piedi una petizione per chiedere al ministro Bray di non fare questo regalo di Natale alla Siae con i nostri soldi.

Un commento su “Da gennaio tecnologia più cara: firma per evitarlo

  1. andrea
    17 dicembre 2013

    – la soluzione è: niente shopping compulsivo, si compra computer ecc… solo se serve veramente (=ilo precedente non gira più);
    – quest’estate, dopo onorato servizio, è “morto” il cellulare comprato nel 2005 (offerta “3” – NB per Paoblog, se è vietata la pubblicità, cancella pure…non mi offendo) per 49 euro (+ 50 euro di traffico);
    – sostituito con un NOKIA 520 pagato 79 euro (+ 50 euro di traffico Vodafone);
    – se dura 8 anni, posso tranquillamente pagare 3 euro di tassa in più…

    – incomprensibile (e demenziale) il comportamento delle persone che risparmia sulla qualità del cibo e cambia tutto-fonino ogni 6 mesi

I commenti sono chiusi.

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