Nell’articolo di SicurAuto (qui in sintesi) ad un certo punto si leggono le parole di Paul Watters di Apple: “Non esiste un sistema di sicurezza maggiore che spegnere semplicemente il telefono durante la guida.”
So bene di cadere nella mia solita utopia, tuttavia resto dell’idea che piuttosto che spegnere il telefono, sarebbe sufficiente accendere il cervello.
Visto il mio approccio ai cellulari e/o tuttofonini, non faccio testo, lo so, ma so anche che molti sono sulla mia stessa lunghezza d’onda ed in ogni caso anche se non mi sorprendo, resta sempre una patina di incredulità quando leggo di persone che devono farsi aiutare per sconnettersi ed evitare di restare in dormiveglia la notte nella spasmodica attesa di una notifica FB che magari neanche arriverà.
Giusto ieri leggevo del Brenners Park-Hotel di Baden-Baden (Germania) dove nella nuova Spa ci sarà un programma specifico di detox digitale: cavi elettrici isolati per ridurre l’elettrosmog, un interruttore in camera che interrompe la corrente per Tv e dispositivi, un altro che disattiva il wi-fi.
Tralasciamo il fatto che questi dispositivi hanno la batteria, per cui se lo vuoi usare, lo usi, corrente si, corrente no. 😉
La domanda che mi faccio, però, è un’altra: sei in grado di premere il pulsante in camera per interrompere la corrente e non sei in grado di spegnere lo smartphone?
Il paradossale è, per quel che mi riguarda, che l’unica volta che tengo acceso il cellulare di notte è proprio quando sono in albergo, ma in ogni caso rigorosamente senza suoneria, con la sola vibrazione.
Il colosso della Silicon Valley ha lavorato in gran segreto a un sistema automatico che blocca alcune funzionalità dell’iPhone, tra cui l’invio degli sms, quando il guidatore sale in auto. Il brevetto soprannominato “Lock-out” dimostra che la tecnologia può essere di grande aiuto nella riduzione delle distrazioni durante la guida.
Apple confida molto nel suo sistema di blocco degli sms, ma da solo non basta a rompere una cattiva abitudine che può costare la vita, lo confida la stessa azienda californiana.
“Inviare sms mentre si è al volante è una dipendenza al pari di chi ha bisogno di accendersi una sigaretta. E’ importante adottare un sistema che blocchi alcune funzioni – quelle che distraggono di più – quando il conducente sale a bordo” dice Paul Watters di Apple.
E’ questa la realtà che ha spinto Apple a lavorare in segreto a un sistema che rileva quando un utente sta guidando per impedire le distrazioni più comuni e pericolose: sms e applicazioni.
Il sistema di blocco degli sms e delle applicazioni avviene in modo del tutto automatico, poiché lo smartphone riconosce dal GPS e dalla fotocamera quando il proprietario è in auto. Tuttavia l’Azienda è al lavoro per ottimizzarne il funzionamento e consentire il dialogo direttamente con le centraline di bordo.
“Nel Regno Unitoè illegale utilizzare un telefono con una mano durante la guida anche quando si è fermi al semaforo o nel traffico”.
Ma nonostante la multa da 100 sterline e 3 punti in meno sulla patente, da una recente indagine di DirectLine, 3 automobilisti su 10 ammettono di scrivere o leggere messaggi durante la guida. La percentuale sale al 40% per i conducenti di età compresa tra i 18 e i 24 anni, mentre 1 su 8 ha ammesso di utilizzare applicazioni varie per smartphone mentre è al volante.