un articolo che leggo su Altroconsumo
Dice la pubblicità, soprattutto quella martellante sui social network, che questa carta possono averla tutti, senza bisogno di presentare cedolini o dimostrare all’emittente di essere solidi finanziariamente.
Ed è vero: ma è così per tutte le carte prepagate.
Infatti ViaBuy Mastercard non è niente di più di una prepagata, dunque una carta che può essere usata per prelevare denaro dagli sportelli automatici e per pagare nei negozi del circuito Mastercard solo nei limiti del denaro precedentemente caricato.
Per questo motivo, come tutte le carte prepagate in circolazione, viene concessa a tutti, senza valutazione dell’affidabilità finanziaria di chi la richiede.
In questo caso, quindi, non c’è nessun credito concesso al cliente, si tratta di una carta di debito utilizzabile solo se c’è del denaro su; dunque nessun rischio per l’emittente.
E non c’è bisogno neppure di avere un conto corrente bancario (anche se in realtà ne serve almeno uno per poterla ricaricare via bonifico). È possibile chiedere anche delle carte aggiuntive (massimo tre).
L’emittente è l’istituto bancario inglese PPRO Financial . Dopo la firma del contratto è possibile recedere entro 14 giorni.
Ma ci sono alcune cose strane che abbiamo deciso di segnalare a Banca d’Italia per il mancato rispetto di alcune norme a tutela dei consumatori.
I termini e le condizioni di contratto sono disponibili on line solo in lingua inglese e questo non è certo un buon biglietto da visita. L’utente ha sicuramente più difficoltà a leggere le condizioni contrattuali.
L’informativa precontrattuale manca completamente. Peraltro secondo le norme di trasparenza di Banca d’Italia che si applicano anche a offerte di intermediari comunitari fatte a residenti in Italia dovrebbe essere presente un foglietto informativo che manca del tutto nel sito.
La carta è valida tre anni. La cosa strana è che, passati i 14 giorni previsti per il recesso dal contratto dopo la sua conclusione, il contratto dura tre anni e solo dopo che è trascorso questo periodo la carta può essere revocata ogni anno.
E dunque viene meno il concetto di recesso in qualsiasi momento senza spese previsto dalla direttiva sui servizi di pagamento.
Peraltro è previsto dalla legge che se il cliente ha pagato anticipatamente canoni la parte relativa al periodo successivo al recesso va restituita al cliente. E questo non compare nelle condizioni in inglese riportate sul sito.
Al contrario la carta arriva a casa gratuitamente però per poterla attivare occorre ricaricarla di almeno 90 euro e da questa ricarica sarà sottratta subito in un’unica soluzione la somma di 89,7 euro per i tre anni di validità (canone annuo di 29,90 euro).
Alla carta è legato un sistema di sponsorizzazione. In pratica se si riesce a convincere altri (ad esempio con annunci sui social) ad acquistare la carta si ricevono 25 euro di accredito sulla propria tessera.
Abbiamo preso i costi di questa carta prepagata riportati sulle condizioni e abbiamo fatto due conti: non ci è sembrata davvero a buon mercato.
Ma vediamo nel dettaglio quanto costa:
Per fare il calcolo abbiamo ipotizzato di usarla solo on line. Il primo anno, quello dell’emissione, costa 89,7 euro e il secondo anno zero euro.
Ma ci sono carte sul mercato che costano sempre zero. Insomma, nella nostra classifica su ben 98 carte, ViaBuy si collocherebbe in ultima posizione. Scopri quali sono le carte prepagate più convenienti e più adatte al tuo utilizzo.