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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

#dilloinitaliano ovvero se non ami gli inglesismi a tutti i costi, firma!

Leggo di una raccolta di firme in linea con il post nato tempo fa: perchè non comunicare in italiano con gli italiani? i cui contenuti sono condivisi da molti a quanto pare.

IpinZiconBFUlIN-800x450-noPadLeggo nel testo della petizione (clicca qui per firmare):

Molti (spesso oscuri) termini inglesi che oggi inutilmente ricorrono nei discorsi della politica e nei messaggi dell’amministrazione pubblica, negli articoli e nei servizi giornalistici, nella comunicazione delle imprese hanno efficaci corrispondenti italiani.

Perché non scegliere quelli? Perché, per esempio, dire “form” quando si può dire modulo, “jobs act” quando si può dire legge sul lavoro, “market share” quando si può dire quota di mercato?

Scrive Beppe Severgnini:  L’abuso della lingua inglese in campo economico/finanziario fa ridere tutti: meno gli interessati.

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