Questa App potrebbe tornare utile quando, prima o poi, passerò ad uno smartphone e sicuramente la vorrà anche la Signora K che non regge più il degrado ambientale causato soprattutto dal pessimo comportamento dei singoli e che si è già scornata con l’inciviltà sulle strade.
Poi certamente ci sono le amministrazioni comunali che, vuoi per scarsa attenzione e sensibilità, vuoi per il solito problema delle competenze*, non risolvono un problema che in ogni caso c’è e che, assurdo quanto si vuole, non fa altro che stimolare ulteriormente certi comportamenti, come spiegato nel post Il degrado ci rende peggiori
* a proposito di competenze, leggi Ed ecco che capisco perchè le strade sono sempre sporche….
In ogni caso, che siano i comuni oppure i privati, manca completamente la sensibilità al problema, come racconto nel post A chi tocca pulire questo parcheggio?
leggo sul Corriere:
Con l’applicazione Ghe Pensi Mi si potranno segnalare incuria e disservizi al Comune e seguire in tempo reale l’iter dell’intervento.
Come si utilizza la app? Chi si trova in un’area giochi per bambini e nota uno scivolo rotto o dei rifiuti fuori dai cestini, ad esempio, può prendere il proprio smartphone, aprire l’applicazione e scattare una foto.
La segnalazione sarà immediatamente inviata agli uffici dedicati. Avrà un suo numero di codice identificativo e potrà seguire costantemente l’evoluzione dell’intervento.
L’applicazione è disponibile su Playstore e Applestore ed è accessibile tramite smartphone con sistema operativo Android 4.1 o successivi. È scaricabile gratuitamente e richiede solo una registrazione con indirizzo email.
Altre App che potrebbero essere utili…
Con la App “Puliamo” puoi gestire meglio la #differenziata e segnalare il #degrado
Con la App “Mappe del consumo” puoi gestire al meglio la “differenziata”
I commenti sono chiusi.
sarebbe la volta buona che mi faccio lo smartfon… 😀 …
non per ninete, ma giusto per segnalare quei trecento pirla che mi si piazzano sull’area di carico scarico e quelli che parcheggiano sugli angoli, bloccandoti la visibilità e complicando la svolta ai bus …
e dopo arriverei a quelli in doppia fila (ad esempio in Via Ressi, a Milano), dove mi piacerebbe vedere transitare il camion dei VVFF che deve andare a spegnere l’incendio nella casa di questi che amano patrcheggiare davanti al bar, che fare 100 metri a piedi li ammazza…
Prossima release, la versione per il divieto di sosta. Nome in codice: Nu ghe pensu mancu! (i programmatori sono di Genova)
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🙂
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sicuri si diventa, ride safe