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Epidemia di estorsioni via computer: bollettino d’allerta per il ransomware

Suggerisco la lettura integrale dell’articolo di Paolo Attivissimo, cliccando sul link in calce, e faccio notare questo passaggio:

Da parte mia aggiungo che chi non si tiene aggiornato rischia di contrarre un ransomware anche semplicemente visitando un sito, come è successo ad alcuni utenti che hanno sfogliato con vecchie versioni di Flash le pagine del sito del Reader’s Digest, che era infetto con il ransomware denominato Angler.

virus

È uno dei peggiori incubi di chiunque lavori con i computer: arrivare in ufficio al mattino e trovare che su tutti i computer campeggia un avviso che dice che tutti i dati di lavoro sono stati bloccati con una password complicatissima. Anche le copie di sicurezza sono bloccate.

Per avere questa password bisogna pagare il criminale che ha infettato i computer e bloccato i dati. Questo tipo d’infezione si chiama ransomware, contrazione di ransom (riscatto in inglese) e software.

Purtroppo per molti utenti quest’incubo del ransomware sta diventando realtà, tanto da spingere MELANI, la Centrale d’annuncio e d’analisi per la sicurezza dell’informazione della Confederazione Svizzera, a diramare un bollettino apposito, riferito a un tipo specifico di ransomware denominato Teslacrypt, che è stato segnalato ripetutamente a MELANI negli ultimi giorni….

teslacrypt-screenshot

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