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Come accedere ai fondi pubblici per l’ecosostenibilità

Come sempre questa non è pubblicità (a pagamento) occulta, ma la presentazione di uno Studio professionale amico del Blog.

AmbienteIl quadro generale > Siamo abituati a pensare all’ecologia in termini di risparmio: risparmio dell’ambiente, risparmio della salute, risparmio delle fonti energetiche non rinnovabili e via dicendo.

In un mondo nel quale l’approccio ecologico fosse diffuso e a regime, i risparmi costituirebbero l’aspetto prevalente; ma nel mondo attuale il problema che si pone è la transizione verso un approccio ecologico, piuttosto che la sua gestione a regime.

Questa transizione implica dei costi e, in una fase di crisi economica generalizzata e di revisioni della spesa pervasive, la copertura di questi costi rappresenta, per molti, una difficoltà insormontabile.

Questo è un ambito tipico da intervento pubblico tramite finanziamenti mirati, ma anche gli Stati (quello italiano anche più di altri) sono in difficoltà; le linee di finanziamento effettivamente accessibili risultano, ad oggi, quelle provenienti dall’Unione Europea, veicolate secondo due modalità: i Fondi Diretti (erogati direttamente dalla Commissione Europea, si veda per esempio) e i Fondi Indiretti.

Questi ultimi vengono erogati attraverso le amministrazioni regionali (talora anche con contributi dello Stato al quale la regione appartiene; per la Regione Toscana si veda qui).

In generale, questi finanziamenti risultano, da un lato, molto vantaggiosi; dall’altro lato, non sono semplici da ottenere.

Innanzitutto, i requisiti di ammissibilità sono tipicamente stringenti e, prima di impegnarsi in una richiesta, va fatta una valutazione attenta della situazione specifica del richiedente per verificare il possesso di tali requisiti.

Poi, i livelli di formalità richiesti sono tipicamente molto alti: la documentazione da presentare è ampia e approfondita, soggetta a scadenze precise e con caratteristiche di qualità formale assolutamente vincolanti.

Per questo è frequente il caso di domande respinte a causa di incompletezza o vizi formali della documentazione stessa.

Per questo motivo tutti coloro (imprenditori, artigiani e via dicendo) che non hanno, all’interno della loro attività, delle professionalità adeguate ad affrontare questi aspetti si possono rivolgere a consulenti che abbiano competenze specifiche.

Si fa riferimento a “consulenti”, al plurale, perché di solito uno non è sufficiente: competenze di carattere amministrativo si devono unire con elevate professionalità tecniche (architetto, ingegnere, geometra, termotecnico, e via dicendo) e il gruppo che opera necessita anche di un coordinamento per poter garantire l’efficienza e l’efficacia del percorso che va dall’analisi del bando alla verifica dei requisiti di ammissibilità alla raccolta della documentazione e delle certificazioni necessarie alla presentazione della domanda entro la scadenza prevista.

Un’opportunità presente > In questo mese di marzo 2016 è attesa, da parte della Regione Toscana, l’emissione di un bando per supportare l’efficientamento energetico degli immobili adibiti a diversi tipi di attività economiche.

Le aziende / le attività che hanno pianificato, o anche solo pensato, di aggiornare gli impianti energetici delle proprie sedi possono chiedere finanziamenti (a fondo perduto) dal 40% al 20% (in proporzione inversa rispetto alle dimensioni dell’attività) delle spese sostenute.

I requisiti specifici per l’ammissione a richiedere i finanziamenti saranno precisati nel bando; le anticipazioni (fornite dalla Regione stessa attraverso eventi dedicati ai quali abbiamo partecipato) indicano, finora, interventi non inferiori ai 20.000,00 €, capacità finanziaria documentata di poter sostenere tale spesa, appartenenza dell’attività a determinati settori merceologici, possesso (oltre ad alcune caratteristiche specifiche che saranno dettagliate nel Bando) delle caratteristiche generali per l’accesso ai finanziamenti pubblici descritte nel paragrafo 2.2 dell’Allegato 1 alla Delibera GR n 755 del 09/09/2014 “Bando Standard” per la concessione di agevolazioni alle imprese ai sensi dell’art.5 sexies, comma2, lettera c) della L.R. 20 marzo 2000 n. 35 (Allegato 1 reperibile qui).

bando per imprese+spese ammissibili_Pagina_1

La nostra squadra > Al fine di offrire supporto a coloro che ne necessitano al fine di richiedere finanziamenti pubblici, abbiamo costituito una squadra integrata composta da diverse professionalità che operano in sinergia:

  • Progettista edile

  • Progettisti impianti

  • Consulenti per i finanziamenti

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