Due amiche, due giovani donne lavoratrici, due pendolari, ma soprattutto due Mammas.
Perché loro hanno dei figli, figli piccoli, ed è giusto che tutto il treno lo sappia.
Non si pensa ad altro, non esiste altro e, soprattutto, non si parla d’altro.
Così ho fatto la conoscenza di Lamartina e di Ilpaolo, che si chiamano così, con l’articolo attaccato.
Le Mammas parlano di tutto, a macchinetta e senza respirare. Snocciolano i loro tormenti genitoriali e lo fanno senza l’uso di punteggiatura.
E così si parla delle maestre a scuola che non capiscono i loro bambini fino in fondo…
continua qui la divertente lettura: Diario di un Lettore Pendolare: le Mammas – Librinviaggio