Abituati alle performance deludenti delle batterie dei nostri smartphone, qualcuno sicuramente rimarrà sorpreso dalla durata di quella del 3310.
Dalle nostre prove emerge infatti che in modalità standby e con due schede sim inserite, l’autonomia arriva fino a 400 ore, mentre in conversazione possiamo arrivare fino a 18 ore.
Rispetto al modello originale, sul nuovo 3310 peggiora l’esperienza di navigazione all’interno del menu.
Questo è dovuto soprattutto al fatto che il pulsante di selezione centrale che consente di spostare il cursore in quattro direzioni è troppo piccolo ed è posto molto vicino agli altri tasti: il risultato è che può essere premuto accidentalmente abbastanza di frequente.
Nonostante i tasti siano piuttosto piccoli, tutto sommato scrivere sms risulta abbastanza semplice.
Anche la selezione dei numeri in rubrica risulta comoda, anche se va precisato che non è possibile sincronizzare i contatti da un altro dispositivo, per esempio passando da un account Google, perciò, bisognerà inserirli manualmente uno per uno.
Il dispositivo supporta solo le reti GSM e, di conseguenza, la qualità audio delle telefonate risulta peggiore rispetto a quella dei comuni smartphone.
Non disponendo di LTE, UMTS o della possibilità di utilizzare una rete WiFi, anche navigare su internet o controllare la propria casella email non è il massimo della semplicità.
Con i suoi 2 Megapixel, la fotocamera del Nokia 3310 non è certo il fiore all’occhiello del dispositivo.
Anche per merito di un otturatore lento, le immagini risultano piuttosto sfocate e di scarsa qualità.
Anche gli auricolari forniti nella confezione non spiccano certo per la loro qualità e, per poter utilizzare al meglio il lettore musicale, è preferibile utilizzare delle buone cuffie.
In conclusione, considerando il prezzo di vendita (60 euro), rimane una scelta per chi cerca un cellulare con funzioni base, senza troppe pretese.
Fonte & dettagli: Nokia 3310 alla prova: design vintage e poco più