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Un libro: Ciak: si uccide. Le indagini del commissario Berté

di Emilio Martini

Corbaccio – Pagg. 235 – € 14,90 > lo vendo ad € 6,00 + spese spedizione

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Trama: Lungariva, Liguria di Levante, dicembre: una nota regista e sceneggiatrice viene trovata morta, decapitata con una katana nella sua villa. Apparentemente un furto finito male, ma Berté non è per nulla persuaso. Sarà forse la sua passione per l’universo letterario, ma non riesce a non ipotizzare un legame tra il racconto che la regista stava sceneggiando con l’aiuto di due collaboratori e la sua morte cruenta.

E mentre indaga, scompare improvvisamente la dottoressa Graffiani, il PM con cui Berté ha tante volte collaborato: è possibile che anche questa vicenda abbia a che fare con l’omicidio?

Un vero rompicapo per il commissario Berté che aveva da poco deciso di tornare finalmente a Milano con la Marzia, ma che adesso si trova bloccato nel suo esilio ligure non solo dalle indagini, ma anche da un cambio di vertice nella questura milanese che non sembra molto favorevole al rientro di Berté nella metropoli.

Letto da: Paolo

Opinione personale: Ho letto il libro in 3 giorni, il che per me è un record, visto l’abitudine di leggere solo la sera, prima di dormire; e l’altra sera l’ho chiuso alle 23.55, altro record, per uno come me, che si addormenta sempre entro le 23.30.

Rispetto al solito  l’omicidio è veramente brutale, ma ci sono ragioni per questa efferatezza che si capiranno solo nell’epilogo della storia.

Un’amica che ha letto i primi tre libri di Martini, mi ha detto che mi rivede in Bertè, anacronistica coda di cavallo a parte, e letto quest’ultimo libro devo dire che ha ragione, dato che sono molti i punti in comune, caratterialmente parlando.

Per quanto mi riguarda nella classifica personale si guadagna un Buono ampiamente meritato, e quindi lo consiglio. Partendo dal primo della serie, però, si gustano meglio le sfumature personali del personaggio.

Ora un avviso ai lettori.

Non amo le anticipazioni (tu chiamale spoiler), ma devo parlare di un errore nel libro, che non altera lo sviluppo della storia, però salta all’occhio.

Quindi proseguite con la lettura solo dopo averci pensato per bene.

Premetto che i refusi sono all’ordine del giorno, nei libri, anche se non dovrebbe succedere, ma in questo caso si tratta di un errore che ritengo avrebbe dovuto essere notato dai vari che hanno preso in mano il libro prima di mandarlo in stampa.

Visto l’accenno ai recenti scandali sessuali in ambito cinematografico, ho collocato la storia nel 2018.

Al momento della scoperta del corpo, la vittima viene descritta come una 43enne.

Successivamente però, si racconta che la vittima è nata 4 anni dopo il matrimonio dei genitori, avvenuto nel 1976 e quindi Paola è nata nel 1980.

Per cui se è nata nel 1980 e morta nel 2018, di anni ne aveva 38 e non 43.

Detto per inciso, ho segnalato l’errore alla Casa editrice che mi ha poi scritto con un certo ritardo, al 10 ottobre, ringraziandomi per la segnalazione.

Aggiornamento del 28 settembre 2019: Casualmente su Instagram sono entrato in contatto con “Emilio Martini” che dopo aver letto alcuni commenti ai libri, estrapolati dalle Opinioni sul Blog, mi ha chiesto il nome del Blog e cosi’ facendo ha letto la segnalazione dell’errore.

A differenza di un altro autore che neanche cito, mi ha ringraziato della segnalazione e della lettura attenta.

E’ da questi dettagli che si vede la professionalita’ di un autore.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 28 agosto 2019 da in L'angolo dei libri - le nostre recensioni con tag , , , , , .