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Un libro: Un paese terribile

«Cosa ci fai qui? Questo è un paese terribile»: è così che nonna Seva, classe 1919, accoglie il nipote prodigo a Mosca.

Anche se il grigiore sovietico e la dittatura sono solo un ricordo, Andrej si rende presto conto che Seva ha ragione, non foss’altro per il consumismo tossico che assedia la Russia del nuovo millennio.

In fondo, però, al ragazzo non dispiace essere lì, cullato dalle storie della nonna smemorata, lontano dalla sua vita sconclusionata di New York e dalla grande recessione del 2008.

Quando poi Andrej comincia a frequentare un gruppo di attivisti socialisti e incontra Julja, è amore a prima vista. Tutto, insomma, sembra andare a gonfie vele nella nuova, sonnolenta, esistenza da rimpatriato.

Ma nella vita è facile subire cadute e arresti. Letteralmente. Intelligente e ironico, il nuovo romanzo di Gessen si interroga sul debito che abbiamo nei confronti del posto in cui siamo nati.

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Questa voce è stata pubblicata il 4 febbraio 2020 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , .