Un libro: L’etichettario. Dizionario di alternative italiane
Negli ultimi 30 anni, le parole inglesi entrate nella nostra lingua sono più che raddoppiate, e anche la loro frequenza d’uso è aumentata. Ogni giorno abbiamo a che fare … Continua a leggere
AAA: dizionario delle Alternative Agli Anglicismi
Ricevo da un collega blogger (o, come direbbe Zop: blogghista) e pubblico con piacere, visto che combattiamo la stessa battaglia contro gli anglicismi evitabili. (Fonte: unavigenttadipv.it) E’ stato pubblicato in … Continua a leggere
Anglicismi (pure sbagliati) a piene mani. Non se ne esce…
Premessa: queste cattive abitudini “linguistiche” mi hanno stancato, tanto più se arrivano da soggetti istituzionali… Un caso tipico dove si vuole fare diffondere alle masse delle informazioni attendibili, ma … Continua a leggere
Se parli come mangi, eviti brutte figure: vedi gli italiani che usano “aka” a caso
L’abbreviazione inglese aka (o a.k.a.) sta per also known as e come alias in italiano si usa tra il nome reale di una persona e lo pseudonimo, il nome d’arte, o il soprannome con cui è conosciuta, … Continua a leggere
Nella legge di bilancio 2018 ecco dei nuovi (ed inutili) anglicismi: caregiver e care leaver
in sintesi un post di Licia Corbolante che puoi leggere integralmente cliccando QUI Le comunicazioni sulla legge di bilancio 2018 sono anche di interesse lessicale perché si scoprono parole nuove: … Continua a leggere
Se Nexi usa l’inglese (scorretto) per comunicare con i suoi clienti italiani
In sintesi un post di Licia Corbolante che una volta di più con poche parole smonta l’ennesimo abuso di anglicismi, quando scrive: Vi rivolgete al mercato italiano e pensate che … Continua a leggere
Un libro: Diciamolo in italiano
Nell’era del web e di internet, le parole inglesi si insinuano sempre più nella nostra lingua senza adattamenti e senza alternative. Spesso rendono gli equivalenti italiani obsoleti e inutilizzabili, cambiando … Continua a leggere