Anglicismi (pure sbagliati) a piene mani. Non se ne esce…
Premessa: queste cattive abitudini “linguistiche” mi hanno stancato, tanto più se arrivano da soggetti istituzionali… Un caso tipico dove si vuole fare diffondere alle masse delle informazioni attendibili, ma … Continua a leggere
Se parli come mangi, eviti brutte figure: vedi gli italiani che usano “aka” a caso
L’abbreviazione inglese aka (o a.k.a.) sta per also known as e come alias in italiano si usa tra il nome reale di una persona e lo pseudonimo, il nome d’arte, o il soprannome con cui è conosciuta, … Continua a leggere
Se Nexi usa l’inglese (scorretto) per comunicare con i suoi clienti italiani
In sintesi un post di Licia Corbolante che una volta di più con poche parole smonta l’ennesimo abuso di anglicismi, quando scrive: Vi rivolgete al mercato italiano e pensate che … Continua a leggere
Inglese farlocco: “delusion room” a Miss Italia
Da una segnalazione su Twitter ho scoperto che il concorso per l’elezione di Miss Italia prevedeva una delusion room, così descritta dal conduttore del programma nel 2016: Delusion room è … Continua a leggere
L’inglese farlocco colpisce ancora con “free vax”; ma parlare in italiano, no?
Sempre interessanti le spiegazioni di Licia Corbolante, ma temo che la battaglia contro gli anglicismi sia persa, visti i continui casi di inglese farlocco & C., tanto più considerando questa … Continua a leggere
Dammi retta, se non sai l’inglese, #dilloinitaliano che fai una figura migliore
Interessante come sempre questo post di Licia Corbolante; nel titolo ho aggiunto un “fai una figura migliore”, ma dubito siano in molti ad identificare l’errore. Resto dell’idea che questo abuso … Continua a leggere