Sempre interessanti le spiegazioni di Licia Corbolante, ma temo che la battaglia contro gli anglicismi sia persa, visti i continui casi di inglese farlocco & C., tanto più considerando questa osservazione di Corbolante:
combinazioni di parole inglesi pensate da italiani per italiani
Siamo circondati da persone che di fatto parlano a vanvera, usando termini stranieri che hanno tutt’altro significato, ma ancor più grave è come stampa e tv, invece di fare la differenza, cavalcano l’onda ed alla fine non ci capiamo, ma in compenso ci facciamo ridere dietro.
Repubblica e Corriere della Sera riferiscono che in una manifestazione antivaccinista del 4 giugno a Bologna è stata usata la locuzione free vax, apparsa poi anche come hashtag #freevax in alcuni tweet.
I manifestanti avrebbero dichiarato di “non essere `no vax´, che è un’etichetta fuorviante, ma persone che hanno dei dubbi” e cioè di non essere contrari alla vaccinazione ma di voler avere la libertà di scelta.
Peccato non si rendano conto, come ha fatto notare @doppita, che in inglese free vax ha tutt’altro significato: vuol dire infatti vaccinazione gratuita o vaccino gratuito.
È un tipico esempio di “inglese farlocco”: combinazioni di parole inglesi pensate da italiani per italiani, facilmente comprensibili anche da chi ha solo conoscenze scolastiche della lingua ma che in inglese sono errate, non hanno molto senso o hanno tutt’altro significato (pseudoanglicismi).
Fonte & dettagli: Terminologia etc. » » Inglese farlocco: free vax