Concordo totalmente con l’iniziativa di Quattroruote, tuttavia ritengo che ognuna delle parti in causa debba fare la sua parte, Gli automobilisti devono sicuramente rispettare il pedone, ma è anche vero che i pedoni non devono attraversare con il rosso, magari distratti dal telefono costantemente all’orecchio, e se possibile usare le “zebre”.
Oltre 8000 persone muoiono ogni anno in Europa mentre attraversano la strada. Solo in Italia, nel 2007 è successo a 627 pedoni, mentre più di 20 mila sono rimasti feriti. Un quadro inquietante, da noi anticipato sul fascicolo di novembre (pag. 36), quando col contributo di Gioele Dix, abbiamo eseguito un test su una dozzina di attraversamenti ad alto rischio nelle città di Roma e Milano.
Da allora, abbiamo lanciato una battaglia di civiltà intitolata “Diamo strada ai pedoni”, che sul fascicolo di dicembre (in edicola, a pag. 46), ha trovato un nuovo testimonial in Stefano Baldini, il maratoneta che alle Olimpiadi di Atene ha regalato all’Italia una memorabile medaglia d’oro.
Da questo momento, tutti i lettori di “Quattroruote” possono diventare testimonial, facendosi immortalare sulle strisce. Per vedere la foto sul nostro giornale, speditela in formato digitale (almeno 1 Mb, non più di 2) a stradaipedoni@quattroruote.it.
Ad avvalorare i preoccupanti dati da noi raccolti, relativamente alle mancate precedenze accordate a chi attraversa le strisce pedonali, arriva adesso un’indagine firmata Aci-Euro Test, effettuata su 215 “zebre” fra Amsterdam, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Copenaghen, Helsinki, Lubiana, Londra, Madrid, Monaco, Oslo, Parigi, Roma, Stoccolma, Vienna, Zagabria e Zurigo. Risultato: sei dei dieci migliori attraversamenti pedonali in Europa sono a Londra. Per il resto, il quadro è sconfortante: paradossalmente la città più pericolosa è Bruxelles, sede delle maggiori istituzioni che definiscono provvedimenti sulla sicurezza stradale a livello internazionale, e 3 dei 20 peggiori attraversamenti si trovano a Roma. In totale, solo due sono stati valutati ottimi (entrambi a Londra), 116 “buoni”, 69 hanno raggiunto la sufficienza e 28 sono stati bocciati.
Privi di rampe per disabili e di dispositivi acustici per non vedenti, male illuminati e con una segnaletica ormai logora: i punti deboli sono un po’ ovunque gli stessi, a partire dalla scarsa visibilità del pedone. “Serve al più presto un intervento normativo che fissi la distanza minima tra le auto in sosta e gli attraversamenti” ha detto il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, che prepara un brochure con le raccomandazioni del caso per i pedoni e per gli automobilisti.