Nella scorsa fine settimana siamo andati a Sirmione il che ci ha portati a percorrere il tratto autostradale a 4 corsie fra Milano e Bergamo. Anni di strettoie e lavori in corso, perchè “stiamo lavorando per la realizzazione della quarta corsia”. Bè, non so come sia la situazione nei giorni feriali, tuttavia sia nell’andata che nel ritorno l’uso delle corsie era il medesimo. Pochi fessi (me compreso) nella prima corsia, la seconda assolutamente deserta, il solito trenino nella terza e la quarta riservata alle solite Audi e Bmw lanciate a velocità di molto oltre ai limiti.
Diciamo che il comportamento di quelli che occupavano la 3a e 4a corsia, di fatto, mi favorivano, lasciandomi la possibilità di viaggiare ad una velocità di 110 kmh senza avere nulla davanti (e dietro), salvo qualche sorpasso di rari camion, tuttavia la prima corsia più di ogni altra soffriva per la presenza di buche realmente esagerate, sia nel numero che nella profondità, cosa che costringeva a rallentare vistosamente per cercare di smorzare i colpi (e quindi i danni) oppure se il traffico lo permetteva, di fare un piccolo slalom.
E’ possibile circolare così? Una buca presa a velocità autostradale può causare gravi danni ai cerchi (parlo per esperienza) se non causare anche la perdita di controllo del mezzo, le frenate o gli slalom non fanno bene alla sicurezza stradale. Senza contare che il pedaggio resta invariato, a meno di aumenti, sia che il manto stradale sia liscio come un biliardo oppure che di un biliardo abbia solo le buche. A questo punto, parafrasando Bertolino, verrebbe da dire che “pago (il pedaggio) quindi pretendo”. Ok, è utopia, ma quanti di noi pagherebbero per un albergo con tariffe da 4**** per poi avere un servizio da Pensione familiare ad 1*? Perchè lo Stato e/o i suoi concessionari ci fanno sempre pagare il massimo per ottenere il minimo?
Passiamo sulle statali ora, ai cui bordi si accumulano sacchi di spazzatura e rifiuti di ogni genere; la colpa è in primis del singolo che non rispetta il territorio nel quale spesso vive, oltre tutto, ma l’Anas & C. che ci stanno a fare? Quando vuoi lamentarti il Comune ti dice che non è di sua pertinenza, poi non è della Provincia, ma neanche dello Stato. Allora di chi è? Di chi sono le strade che attraversano il territorio italiano?
Le buche sulle statali e/o provinciali esistono e resistono a qualsiasi tentativo di rattoppo ed anche questo mi fa pensare; gli appalti sono decisi al ribasso, ma con un minimo di garanzia tecnica da parte della ditta che deve fare le asfaltature e/o rattoppi oppure che? E nessuno controlla?
Ora rientriamo finalmente nel territorio cittadino e qui non parlo del piccolo comune nel quale abito, ma della cara metropoli che mi ha dato i natali, della Milano che ha avuto l’Expo 2015, che ancora Sindaci ed amministratori vari si stanno scannando per capire chi gestirà cosa…
Una Milano che ha delle strade da rally, ma purtroppo noi non le percorriamo con la vettura di Sebastian Loeb. In compenso una parte del mio cervello è perennemente occupato a memorizzare, come farebbe il navigatore di Loeb, le buche presenti ovunque. Se le ricordi, le eviti (forse).
Cito la zona di Piazza Greco, arrivando da M. Gioia, le buche presenti in Via Tesio, svoltando a destra per andare sulla via Novara, oppure quelle della periferia o quelle in zona Lotto. Buche tra l’altro, che si presentano puntuali dopo ogni forte pioggia o nevicata, da anni. Sempre le stesse, con la gradita aggiunta di nuove voragini. Ed attenzione: ad un’auto scoppia la gomma o si incrina il cerchio, ma ad un motociclista (o ciclista)? che capiterà? Soprattutto quando piove e le buche, piene d’acqua, di fatto sono invisibili.
Opps, ho parlato d’acqua? Mi chiedo come sia possibile, sempre a Milano, che basti una giornata di pioggia forte per allagare sistematicamente le strade. I pedoni non riescono ad attraversare, ma anche gli automobilisti (quelli civili, intendo) con tutta la loro buona volontà, non riescono a non sollevare ondate d’acqua che bagni tutto quello che c’è nel raggio di 3 metri. E se freni per ridurre gli effetti della piscina, opps, della pozzanghera, sul pedone di turno ecco che da dietro arrivano colpi di clacson e frenate (e qualche tamponamento).
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