Ricicli i rifiuti? Sei un pazzo…
Non fatevi fuorviare dal titolo, non sono impazzito improvvisamente, cambiando atteggiamento verso l’Ambiente. Tuttavia la puntata di Forum del 15 aprile, è per l’appunto intitolata: “Ecologista alla follia”.
E’ possibile vedere la sentenza del Giudice a questo link: http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=forum&data=2009/04/15&id=1070&from=forum
Qui si esce dal solito discorso circa il fatto che “ognuno ha le sue opinioni”, perchè dovrebbe essere chiaro a tutti che RICICLARE deve diventare un obbligo, senza che diventi un peso. Deve essere naturale riciclare. Nel comune dove abito io, a Corbetta, in provincia di Milano, dal 2008 suddividiamo i rifiuti in 6 tipologie (nel 2007 erano 5) e nel corso del 2007 siamo arrivati ad una percentuale di riciclo del 70% dei rifiuti. Ovviamente non ci fermiamo qui, vogliamo fare di più.
Vedi: http://pao-k.blog.excite.it/permalink/505202
Sicuramente è più facile per chi ha una coscienza ambientalista, tuttavia se si comincia da piccoli, tutto sarà molto più facile. Mi chiedo tuttavia come si faccia a chiedere la separazione dalla moglie, con addebito nei suoi confronti, perchè segue una filosofia ecologista. Le sue colpe, peraltro avallate dal Giudice, sono quelle di dare un’educazione ai figli, volta a ridurre i consumi, migliorare l’alimentazione ed incrementare il riciclo dei rifiuti.
Qualche esempio che evidenzia meglio se sue colpe? Divide i rifiuti, lo insegna ai figli e “costringe” il marito a farlo, cosa questa da lui ritenuta follia pura. Ed il bello è che anche il pubblico presente in aula e la stessa conduttrice, parteggiano per il marito. Quando chiama un telespettatore di Novara che chiede dove sia tutta sta tragedia ed evidenzia che la raccolta differenziata a Novara la fanno da anni, che chi sbaglia a riciclare può persino prendere una multa dal Comune, ecco che lo studio esplode in risate ed incredulità.
Altra colpa della mamma snaturata è non comprare ai bambini le merendine industriali, ma fare con le sue mani torte e dolci vari, con ingredienti sicuri. Poi non vuole che siano schiavi del “capo firmato” (si parla di bambini sui 10 anni, mica di adolescenti…) come i loro compagni a scuola.
Alimentazione: https://paoblog.wordpress.com/2009/03/31/parliamo-di-coloranti-nei-cibi/
Capito? Se sei una mamma, cerchi di insegnare ai tuoi figli un’alimentazione biologica ed a riciclare i rifiuti, sei a rischio se il marito non ha la tua stessa intelligenza.
E qui scatta un mio applauso ad Elena & Diego, genitori attenti di Pulce, un bimbo che crescerà sicuramente nel rispetto del mondo in cui vive.
Per Info sugli argomenti trattati:
https://paoblog.wordpress.com/2009/04/15/combustibile-da-carcasse-dauto-e-resti-darancia/
https://paoblog.wordpress.com/2009/03/18/raccolta-differenziata-dellumido/
https://paoblog.wordpress.com/2009/04/09/i-rifiuti-urbani-diventano-bolle-di-sapone/
https://paoblog.wordpress.com/2009/04/09/i-rifiuti-urbani-diventano-bolle-di-sapone/
https://paoblog.wordpress.com/2009/03/23/risparmio-idrico-alcuni-consigli-per-risparmiare-acqua/
https://paoblog.wordpress.com/2009/01/29/dove-finiscono-i-rifiuti-elettronici-guarda-il-video/
https://paoblog.wordpress.com/2009/01/23/il-consorzio-ecolamp/
https://paoblog.wordpress.com/2009/03/06/stop-the-fever/
https://paoblog.wordpress.com/2009/03/20/civilta-educazione-sicurezza/
https://paoblog.wordpress.com/2008/11/21/settimana-europea-per-la-riduzione-dei-rifiuti/
Paoblog.net 
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ehm.. scusate … non vorrei disturbare il vs. idillio nascente, ma la tessera dell’Aido l’ho fatta a 18 anni ed è insieme alla patente … (toccando Ferro, beninteso) … 😉 … (P.S. a Frà, non t’allargà che è sposata …)
Francesco, mi sa che io e te siamo gli unici italiani a portarci appresso la tessera di donatori..
Non mi stupisco…!
Resti fra noi, Frà, ma il tipo in questione è un tuo concittadino… 🙂
Purtroppo c’è, in noi italiani, davvero scarsa educazione sul riciclaggio. Sembra, appunto, che sia un dovere, un obbligo, una regola e non, prima di tutto, un nostro comune interesse (di tutti e di ciascuno). Senza contare, poi, che le regole vengono, da noi italiani, considerate un freno alla libertà invece che una nostra protezione. Poi ci si stupisce delle morti bianche, delle stragi sulle strade o degli edifici che crollano e non resistono agli eventi sismici, a differenza di quel che accade in altri Paesi.
Dico tutto questo perché anche io, spesso, vengo considerato “strambo” per la mia “mania” di perdere tempo a dividere la spazzatura per riciclarla; oppure mia mamma è considerata una “pioniera dell’ambientalismo” perché da decenni produce il compost con i rifiuti per concimare il giardino, quando in altri Paesi sarebbe considerata una situazione “normale”.
E poi troppo spesso sento dire da persone intelligenti, progressiste, che non stanno a perdere tempo a dividere i rifiuti da destinare ai vari cassonetti del riciclaggio perché “tanto chi mi garantisce che poi li riciclano davvero, è tutta la solita mafia italiana, ecc…”! Ma, intanto, che ti costa farlo? Perdi 5 minuti della tua vita: e allora fallo, ricicla… Intanto ricicla, ovvero fai il tuo dovere di cittadino onesto: solo dopo di ciò, semmai, puoi criticare il sistema che non avvia davvero i tuoi rifiuti al riciclaggio. Questi sono gli italiani mentalmente apatici…
Come quando mi sento dire, da gente che vede che mi porto sempre dietro la tessera di donatore degli organi: “Sei coraggioso! Lo sai che così i medici non faranno di tutto per salvarti la vita, semmai ce ne dovesse essere bisogno, per prenderti gli organi?”… Se si ragiona tutti così, quando si inizia a migliorare, a progredire, ad andare verso un vivere più civile?