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“Home”, un film per salvare la Terra

Un film per salvare il mondo, in uscita planetaria, su tutti i supporti e a scopo benefico. E’ “Home”, l’ambizioso progetto di Luc Besson, sostenuto dal gruppo Pinault e girato da Yann Arthus-Bertrand, noto fotografo che da anni immortala la terra dal cielo.

E dal cielo il pianeta diventa di nuovo protagonista di un film che percorre 54 paesi, 120 località di un set durato 217 giorni su 18 mesi per 500 ore di girato. Immagini spettacolari per ricordare i rischi che corre il mondo, la casa di tutti, “home”, appunto: effetto serra, estinzione di specie animali e vegetali, esaurimento delle materie prime.

Immagini emozionanti dai cinque continenti. Riprese aeree che sfiorano cascate amazzoni, fiumi africani, barriere coralline australiane, e poi si inoltrano tra i grattacieli delle nuove metropoli cinesi, inseguono balene, orsi bianchi, carovane di dromedari. Oppure scoprono impressionanti bidonville nigeriane o angoli sperduti della Siberia, rubando gli istanti del paziente lavoro di marocchine impegnate nella raccolta nei campi, o giganti trebbiatrici in Colorado.

Il film di 90′ che si vuole messaggio universale uscirà contemporaneamente in 87 paesi, Italia inclusa, il 5 giugno, giornata mondiale dell’ambiente voluta dall’Onu, non solo nei cinema, ma anche in tv, su internet e dvd. Proiezioni all’aperto sono previste a Parigi, Cancun, New York, Bristol e Barcellona. Tutti i profitti saranno destinati all’associazione Goodplanet, fondata dallo stesso Arthus-Bertrand nel 2005 per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle prospettive offerte dallo sviluppo sostenibile e salvare così la casa di tutti, la terra, “home”.
Barriera corallina, Queensland, Australia

Barriera corallina, Queensland, Australia
Tetti con pannelli solari nel distretto di Vauban a Friburgo, Germania

Tetti con pannelli solari nel distretto di Vauban a Friburgo, Germania

Fonte: http://www.corriere.it