
Roma fantastica: il quartiere Coppedè
È situato all’interno del quartiere Trieste (in effetti, il Coppedè non è un vero e proprio quartiere date le sue ridotte dimensioni), non lontano dalle pendici dei Parioli, da Porta Pia e dall’Università della Sapienza.

Voluto da una delle più importanti Società Immobiliari che curarono l’espansione di Roma dopo l’Unità d’Italia e il trasferimento della Capitale d’Italia nella Città Eterna, fu edificato tra il 1913 e il 1921 come un quartiere per la ricca borghesia.

Progettato dall’architetto fiorentino Gino Coppedè (morto nel 1927 a lavori di rifinitura quasi ultimati), costituito da alcuni villini (tra i quali spicca il Villino delle Fate) e palazzine sorte attorno a piazza Mincio, è un concentrato di stili fantastici: Art Deco, Liberty, Gotico Medievale,
Espressionismo, Classicismo. Le forme architettoniche sono vere e proprie sculture, le pareti arricchite da maschere, animali fantastici, piante rampicanti, finestre e portali istoriati, torrette, balconi sospesi, passaggi (vi si accede con le auto passando sotto il corpo centrale). È divertentissimo: si può stare ore a guardarne i mille particolari, scoprendo ogni volta decori che ti erano sfuggiti…

Vi hanno abitato personaggi importanti come il tenore Beniamino Gigli, ci sono residenze di ambasciatori, è stato teatro di film di Dario Argento…


Due buoni indirizzi per mangiare a prezzi non alti nei pressi del quartiere Coppedè:
Ristorante Casa Mia
via Simeto, 15 – tel. 06.88.40.731
Arredato in modo carino, luminoso e ben curato, si adatta a serate intime e in compagnia e offre un servizio amichevole che mette subito proprio agio.
Si mangia una buona pizza (i prezzi si aggirano sugli 8 euro) servita su piatti in legno. Per chi preferisce il ristorante alla pizzeria, viene servita carne alla griglia e pesce fresco tutti i giorni. Dolci di vario tipo e crostate fatte in casa. Buona scelta di vini.
Pizzeria-Ristorante Le Finestre
via chiana, 80 – tel. 06.85.51.076
Ambiente accogliente, elegante ma informale. La scenografia interna, che lega le diverse sale, ricorda con stile il luminoso paesaggio rurale. D’estate i tavoli all’aperto si affacciano tra i bei palazzi di via Chiana. Il menù offre combinazioni di sapori mediterranei e impulsi d’innovazione. Ottima la carne, dal filetto all’entrecôte, dalla tagliata al carpaccio. Squisite le specialità cotte a legna, da un’infinita varietà di pizze ad uno sfizioso e ricercato menù del giorno. Rigorosa e gustosissima la selezione di dolci della casa Tra le specialità i fritti, la focaccia “Le finestre”, le carni danesi e alla griglia, crostate fresche ogni giorno, con marmellata, visciole, cannella, pere. In cantina ottima scelta di vini campani.
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…da visitare assolutamente…
mai visto o almeno dall foto non lo riconosco