Due errori si sommano…

Nota di Pao: 1) Il pedone che attraversa, non sulle strisce pedonali, passando fra le auto in coda. Un classico. Una cosa da non fare, sennò a che servono le zebre?

2) Il motociclista che sorpassa la fila di auto al semaforo. Non si dovrebbe fare, se ciò comporta il superamento della linea continua. Si fa. Lo fanno tutti e se si usa molta prudenza e bassa velocità, forse è tollerabile.

Per uccidere quasi sul colpo un pedone, la velocità non poteva essere così bassa. Se vai piano, freni, lo colpisci, gli fai male, tu cadi. Ma morire? …

Due errori, due imprudenze. Un uomo è morto, un altro avrà rimorsi, problemi giudiziari… Era sufficiente attraversare sulle strisce. Talvolta non è sufficiente, ma devi incrociare il pirata e non solo una persona che ha fatto un errore. A meno che il motociclista in questione andasse a 100 kmh ed allora tutto è da rivalutare…

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Ho guidato la moto per 17 anni, tutti giorni, pioggia o sole. Ho avuto due incidenti in città. Uno causato da una macchina che non ha rispettato la precedenza, l’altro a causa di una macchina che ha svoltato improvvisamente senza segnalare. In ogni caso andavo a velocità cittadine. Moto danneggiata, io decisamente ammaccato. Nulla di più.

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La notizia: Un uomo di circa 45 anni, G.S., è morto venerdì mattina a Milano dopo essere stato travolto da una moto mentre attraversava a piedi, fuori dalle strisce pedonali, l’incrocio tra via Valtellina e via Stelvio. Il pedone, subito soccorso dai sanitari del 118, è morto all’ospedale Niguarda poco dopo il suo arrivo in ambulanza.

Secondo una prima ricostruzione della polizia locale, la vittima stava attraversando, alle 7.20, l’incrocio a una ventina di metri dalle strisce pedonali. Il motociclista, un 27enne alla guida di una Honda Hornet, stava raggiungendo l’incrocio proveniente da piazzale Maciachini in direzione centro città. La vittima stava approfittando della «coda» nel traffico per camminare fra le auto ferme.

Un sorpasso tra le auto, effettuato a una velocità non sostenuta, ha impedito al motociclista, a sua volta intento a sorpassare le auto ferme in coda, di accorgersi del pedone.

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