Eterna giovinezza? Non proprio. Il settimanale Il salvagente, nel numero in edicola da oggi , dedica un ampio e dettagliato test alle creme anti-rughe. Vi anticipiamo il servizio di apertura. Tutto il testo (tabelle di qualità comprese) lo trovate all’nterno del giornale in vendita questa settimana. Ecco il testo.
A meno che non vi siate abbeverati alla fonte dell’eterna giovinezza, il tempo trascorre e lascia i suoi segni. Dentro, ma anche fuori. La pelle invecchia, compaiono le prime rughe, che simpaticamente vengono chiamate “d’espressione”, ma che si fanno via via più profonde e antiestetiche, soprattutto per chi rifiuta di non avere più vent’anni e pagherebbe oro per tornare al viso pulito e levigato che si ha a quell’età.
E che si tratti di uomini o donne, oramai anche sotto questo aspetto non c’è grande differenza, si va alla continua ricerca dell’elisir magico in grado di restituire loro la bellezza di un tempo. Per aiutarle nel tentativo di vedere riflesso allo specchio un volto senza rughe, la ricerca le ha pensate tutte: botulino, iniezioni di acido ialuronico fino al lifting e alla chirurgia estetica. Mezzi più o meno invasivi che ridonano tono e elasticità alla pelle, ma che sono anche rischiosi e non sempre totalmente efficaci.
“Partiamo dal presupposto che l’invecchiamento della pelle è scritto nel nostro dna” spiega la dottoressa Pucci Romano, vicepresidente dell’Associazione internazionale di ecodermatologia Skineco. “Il patrimonio genetico è il solo responsabile del sorgere delle rughe. In altre parole, basta guardare in viso i nostri genitori per capire come si diventerà. È anche vero che esistono dei principi attivi quali l’acido glicolico, l’acido salicilico che stimolano il ricambio cellulare, ma non fanno miracoli”.
Una promozione a metà, dunque, per le creme antietà: un mercato fiorente sempre all’avanguardia e sempre più redditizio, dal momento che le confezioni da 50 ml per pelli mature sono tutt’altro che economiche e arrivano a sfiorare i 100 euro.
Tuttavia, nonostante si possa chiudere un occhio sul prezzo pur di godere di un prodotto “miracoloso”, meglio fare sempre attenzione agli ingredienti in etichetta: sostanze non sempre innocue si possono trovare nelle composizione della crema, nocive non solo per la pelle, ma anche per l’organismo e per l’ambiente.
Il Salvagente nel numero in edicola ha testato alcuni prodotti antirughe, fra i quali abbiamo selezionato nove creme in commercio in Italia, molto utilizzate dalle consumatrici nostrane. Con risultati non sono affatto incoraggianti. Soltanto due marchi, infatti, si aggiudicano il voto ottimo: Dr. Hauschka crema rigenerante della Wala e Nivea Visage Vital tripla azione antietà della Beiersdorf. Quest’ultima unisce all’assenza di sostanze pericolose, un prezzo davvero vantaggioso: 15,89 euro contro i 51,90 euro dell’antietà di Dr. Hauschka.
Una vera disfatta per i restanti prodotti che oscillano tutti fra un voto mediocre e un voto scarso, per il contenuto di ingredienti sospetti di provocare allergie o reazioni anche più gravi a contatto con la pelle. L’elenco di sostanze irritanti contenuto in grandi e famosi flaconcini (Biotherm, L’Orèal, Olaz, Vichy, Lierac, Eucerin, Marbert) è lungo e fa accapponare la pelle: muschi policiclici, una sorta di profumi sintetici accusati di provocare reazioni endocrine in pesci e mammiferi, peg, emulsionanti che rendono la pelle più permeabile anche alle eventuali sostanze tossiche presenti nella miscela. E poi composti alogenorganici, conservanti allergenici, perfino cessori di formaldeide, conservanti fortemente indiziati in caso di irritazioni, dermatiti e allergie.
Ma se la cura delle rughe può risultare difficile e perfino pericolosa, la prevenzione è un’operazione a cui dedicare molta attenzione. Spiega ancora la dottoressa Pucci Romano: “ Nonostante l’invecchiamento cellulare sia un processo naturale, esistono delle mosse intelligenti che possono aiutarci a mantenere più elastica e più idratata la pelle. Prima di tutto conoscere la propria epidermide aiuta a capire quali sono i prodotti più giusti. Importantissimo, poi, sapere quale è il proprio fototipo: l’esposizione solare è la maggiore responsabile della formazione delle rughe. Per questo motivo il sole va preso con cautela e sul viso va sempre applicata una crema a schermo totale in modo che la pelle, molto delicata, risulti sempre protetta. Infine una detersione costante e con prodotti non aggressivi è il terzo step da non trascurare”.
Fonte: www.ilsalvagente.it