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Expo2015, i nodi vengono al pettine

Nota di Pao: Come previsto, l’Expo2015 sarà un affare solo per certa gente, non per i cittadini…visto che alla fine si parla dei nostri soldi… Non riuscendo  a stare dietro alle notizie in merito a questa fregatura, ho creato la Categoria Expo2015 che raccoglie il tutto.

Mi fa piacere che la Provincia sia pronta a chiedere prestiti bancari, dei quali noi pagheremo gli interessi, ovviamente. Così spariranno del tutto le risorse veramente necessarie, ad esempio,  per la tutela del territorio, già minacciato dai vari costruttori immanicati con la politica e che vedono nell’Expo l’occasione per gettare ovunque le loro costose colate di cemento. W l’Expo2015.

Ma andate a fancucciolo voi e lei…..

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Un articolo di Elisabetta Soglio

Un mare di soldi. Gli enti pubblici che fanno parte della società Expo 2015 cominciano a fare i conti con i contributi che, come previsto fin dal dos­sier di candidatura, dovranno versare di qui al 2015. Stiamo parlando di 687 milioni di eu­ro, ai quali si aggiungono i 163,3 da girare al tavolo Lom­bardia per le infrastrutture: la conferma della disponibilità va data entro il 30 aprile prossi­mo, data in cui il Bie dovrà re­gistrare l’evento e la proposta. In tempi ancora più stretti, en­tro fine dicembre, il cda ha chiesto ai soci 7,2 milioni per ripianare il disavanzo accumu­lato in questi mesi, che si aggi­rerà intorno a 11,6 milioni di euro per il 2008.

A tutt’oggi, il Governo ha versato 9 milioni e 200 mila eu­ro, la Regione 3,124, il Comu­ne 2,024, Provincia e Camera di Commercio 1,012 ciascuno. Il contributo straordinario chiesto agli Enti Locali, per evi­tare di dover ricapitalizzare la società, è di 2,4 milioni di euro per Comune e Regione e di 1,2 per Provincia e Camera. Ed è già su questo che si sono rizza­te le antenne: prima, la Provin­cia ha fatto osservare che «in­vestiamo anche in altre infra­strutture» e ha lasciato inten­dere che sarebbe meglio pensa­re a soluzioni alternative come il ricorso a prestiti bancari.

Il Comune, che come gli altri so­ci ha dato la propria disponibi­lità formale, ha però scritto una lettera ufficiale all’ammini­stratore delegato di Expo 2015 Lucio Stanca per avere chiari­menti su come sono stati spesi i soldi finora e su come sarà il piano finanziario dei prossimi anni.

Per definire una strategia comune, oggi al Pirellone, si in­contreranno il presidente Ro­berto Formigoni, il sindaco Le­tizia Moratti e il presidente del­la Provincia Guido Podestà (non ci sarà l’ad Stanca, come scritto ieri erroneamente). Qualche ragguaglio, in real­tà, è già stato dato nel docu­mento consegnato ai soci pub­blici durante l’ultima riunione: è stata infatti presentata una proiezione dell’impegno finan­ziario dei soci, che nel 2010 do­vrebbero versare 19,2 milioni di euro, 36,1 nel 2011, 124,3 nel 2012, 291,3 nel 2013, 168,2 nel 2014 e 47,1 nel 2015.

Altra questione aperta è quella della copertura delle eventuali perdite: per l’anno in corso, si è detto. Per gli anni a venire, però, dovranno essere messe in conto altre richieste economiche, dal momento che la differenza fra i costi di ge­stione e gli introiti (che per al­tro arriveranno solo dal 2015) è destinata a lievitare a 212 mi­lioni di euro.

Fonte: www.corriere.it