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Expo 2015 non ha previsto risorse per la ricerca.

di Roberto La Pira – Blogger del Sole 24ore

“Expo 2015 non ha previsto risorse per la ricerca”.

Le parole di Andrea Radic – direttore comunicazione  di Expo 2015 SpA –  scandite  in una sala gremita da oltre 200 docenti e ricercatori dell’Università Statale della facoltà di Agraria di Milano – gelano le aspettative di molti professori. L’evento presentato come il più importante del decennio ha dimenticato i fondi per la ricerca sicentifica.

L’incontro si è tenuto venerdì 26 gennaio in  occasione della presentazione di un volume che  raccoglie 220 progetti e ricerche nel campo alimentare  agricolo e ambientale realizzati dell’Università di Agraria di Milano “Ricerche ed innovazione  e trasferimento tecnologico”.

Radic ha detto che lo staff di Expo 2015 (composto da 100 persone) sta lavorando per creare infrastrutture adeguate, per promuovere centinaia di eventi ed incontri di vario tipo come il  Made Expo che si apre oggi alla fiera di Rho.  Ha spiegato che l’Expo è un’opportunità da sfruttare  perchè verranno milioni di persone e la ricerca potrà così incontrare il mondo reale.

Ha concluso dicendo che si tratta di una vetrina  anche per l’università e quindi la Facoltà deve investire risorse.  L’intervento si è concluso con un concetto molto chiaro: siamo a disposizione di tutti per chiarire e collaborare ma non chiedeteci finanziamenti.

Radic forse dimentica  che il tema dell’Expo 2015 “Nutrire il pianeta  energia per la vita“ non può essere un enunciato o uno slogan,  e che  il suo compito non è solo quello di preparare i capannoni ma anche di riempire  l’evento di contenuti. In questo ambito i finanziamenti per attivare progetti di ricerca di strutture scientifiche che si occupano di alimentazione, agricoltura e ambiente dovrebbero rappresentare una seria  preoccupazione .

Non avere previsto questa priorità lascia molti dubbi sugli sviluppi dell’Expo e suli progetti  in cantiere . Come si può pensare di organizzare un evento che pone al centro il tema alimentare e  dimenticarsi della ricerca, focalizzando l’attenzione  sugli eventi culturali?

La sensazione è che la presenza nel comitato scientifico dell’Expo della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano e di Slow Food sia solo uno specchietto per allodole  per mascherare la mancanza di idee degli organizzatori e la scarsa volontà di investire nei contenuti dell’ evento  che ha come tema “Nutrire il pianeta energia per la vita“.

L’unica consolazione dei professori  presenti all’incontro è  sapere che possono realizzare concretamente alcune ricerche in campo agricolo, alimentare e ambientale  utilizzando una parte dei 12 milioni di euro messi a disposizione per il triennio  2010-2012 dalla Regione Lombardia.

Purtroppo l’Assessorato all’agricoltura della Regione è una delle  poche  istituzioni  che da anni finanzia la ricerca e dimostra di capire l’inevitabile positivo riscontro  economico.  Per l’Expo  sembrano prevalere  le chiacchiere e l’idea di creare grandi eventi con pochi contenuti.

Fonte: http://robertolapira.nova100.ilsole24ore.com/