Le auto di lusso già sono in grado di imparare impostazione delle curve e posizione preferita al volante. La prossima generazione di auto potrebbe essere intelligente abbastanza da imparare lo stile di guida dell’autista e avvertirlo quando non ritiene che stia procedendo in modo sicuro. In fondo, se gli autisti vanno a scuola guida per imparare ad affrontare le situazioni di emergenza, perché non dovrebbero farlo anche le auto?
Da questa domanda è partito il progetto DRIVSCO, progetto ideato dal Professor Florentin Wörgötter e sviluppato grazie ai fondi europei per la ricerca. La risposta, tre anni dopo, è che, con sensori moderni, processori d’immagine e algoritmi d’apprendimento, una macchina così intelligente si può davvero realizzare.