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L’emozione della neve a Roma

È davvero un evento eccezionale, la neve a Roma. Tanto che la storica nevicata del 1956 ha anche ispirato qualche canzone.

Non ci siamo abituati: l’ultima volta che è venuta giù copiosamente risale al 1986.

E quindi: se dal lato pratico questo fenomeno improvviso e silenzioso, sebbene annunciato, comporta sicuro disagio a una città non abituata a gestire la neve e, diciamolo pure, già normalmente incapace di regolare appieno traffico e caos cittadino ordinario quanto straordinario, dall’aspetto più emotivo e giocoso la neve diventa una festa e un divertimento che ci fa tornar bambini.

Sì: siamo, improvvisamente seppur per un breve lasso di tempo, tornati bambini.
Siamo usciti dall’ufficio per scendere in strada a far palle di neve, lanciandocele addosso l’un l’atra come mocciosi; abbiamo raccolto la neve sugli alberi, scritto sui vetri imbiancati delle auto amo tizia piuttosto che W Lazio; abbiamo cominciato a fantasticare di trasformare il lungo viale in discesa che da Monte Mario conduce a San Pietro in una pista improvvisata per slittini, ricordandoci come da ragazzini li si confezionava con i sacchi della spazzatura; oppure il desiderio di costruire un pupazzo di neve…

Le rete e i cellulari sono impazziti: invece di lavorare ognuno posta su Facebook o su blog vari le foto di Roma innevata, racconta agli amici la giornata di lavoro trasformata in festa, si creano gruppi-virtuali in memoria di questo 12 febbraio entrato nella Storia de ‘sta Roma bella e sorprendente…

Se il sole domani uscirà a illuminar Roma imbiancata di neve (come le previsioni sembrano indicare), prima che questa si sciolga sarà sicura festa: per grandi e piccini; sarà un evento che si ricorderà a lungo e si tramanderà nelle memorie del tempo, come la nevicata del 56, lo scudetto della Roma o della Lazio, la piena del Tevere, i funerali del Papa…

E se ci saranno disagi, se lavorar sarà difficile o impossibile: chi se ne frega! Semo o no, Romani cialtroni e sfaticati, romantici e inguaribili Peter Pan, Bamboccioni de periferia che s’incantano per così poco e così tanto?

Ricordiamocelo almeno per un giorno; ma un giorno solo…!

Francesco

4 commenti su “L’emozione della neve a Roma

  1. lorena
    15 febbraio 2010
    Avatar di lorena

    be’ anche a civitavecchia ha provato a fare qualche fiocco ma non è attechito ad allumiere invece siamo abituati vederla spesso

  2. Francesco
    12 febbraio 2010
    Avatar di Francesco

    Infatti! Sob! Siamo un po’ delusi…

  3. Paoblog
    12 febbraio 2010
    Avatar di Paoblog

    Cribbio, già finita?

    Ti tocca rinunciare alle gare di slittino….

  4. Francesco
    12 febbraio 2010
    Avatar di Francesco

    Peccato: prima è arrivata la pioggia leggera, poi è uscito uno splendido sole che si staglia su di un cielo terso e luminoso.
    La neve a Roma, ormai, è sciolta.
    Resta un ricordo bello di un momento vissuto calandosi nei panni di chi riesce a tornar bambino; una parentesi giocosa e infantile.
    D’altra parte, si sa, il gioco è bello proprio quando dura poco.

I commenti sono chiusi.

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Questa voce è stata pubblicata il 12 febbraio 2010 da in Pensieri, parole, idee ed opinioni con tag , , , , .