Articolo aggiornato dopo la pubblicazione
Nell’aprile 2010 ero stato contattato da Paperblog, tramite una mail inviata da Silvia – Responsabile Comunicazione Paperblog Italia – che esordiva con queste parole:
In seguito alla scoperta del tuo blog mi permetto di contattarti per invitarti a conoscere Paperblog, il media partecipativo di informazione, indipendente e gratuita, creato in collaborazione con i migliori blogger italiani. Mi piacerebbe facessi parte di questo progetto…
Sicuramente è un approccio che alla prima lettura sembra essere interessante, in fondo tutti noi scriviamo anche per essere letti, ma leggendo varie opinioni di altri Bloggers che avevano aderito alla proposta, per poi recedere, non mi sembra che Paperblog porti più lettori, anzi è più facile il contrario.
A prescindere da ciò ritengo che non sia il caso di cedere i miei testi ad una piattaforma che li modificherà a suo giudizio, che ci guadagnerà su tramite la pubblicità, duplicando di fatto i miei contenuti, cosa questa sgradita ai motori di ricerca.
Opinioni interessanti su Paperblog, le ho lette qui: Opinionando – CCworld – 22passi
In ogni caso, nei giorni scorsi (dicembre 2013), sono stato nuovamente contattato, con al solita mail, identica a quelle inviate a tutti e postate fra i commenti di moltissimi blog.
Sicuramente Paperblog sa fare i suoi conti, ma credo che per noi Blogger sia meglio non farci ingolosire da quanto scrivono: Paperblog nasce proprio con l’obiettivo di localizzare e rendere visibili i contenuti più interessanti e originali per presentarli a un numero di utenti sempre maggiore.
Preferisco qualche lettore in meno, ma che possa leggere i miei testi, aggiornati, corredati di link e quant’altro abbia ritenuto di inserire durante la stesura.
Che ognuno faccia come crede, s’intende, suggerisco solo di valutare bene il tutto, di leggere le opinioni di chi ci ha preceduto e, non ultimo, di leggere con attenzione le Condizioni d’uso. 😉
Ad esempio, noi gli concediamo di guadagnare sui nostri testi:
il BLOGGER autorizza la Società PAPERBLOG a riprodurre e diffondere i Contenuti del BLOGGER.
La presente autorizzazione include, in maniera ferma ed irrevocabile ma non esclusiva, il diritto di sfruttamento dei Contenuti ivi inclusi i diritti di riproduzione e di rappresentazione, totale o parziale, dei Contenuti, limitatamente alla validità dei diritti di proprietà intellettuale relativi al Blog ed ai Contenuti, in tutti i formati tecnici e su tutti i Supporti
e loro ci danno in cambio visibilità:
Il corrispettivo per la concessione da parte del BLOGGER dei Contenuti del suo Blog è rappresentato, da un lato, da una migliore diffusione dei Contenuti attraverso il Servizio, tale da rendere fruibili le pubblicazioni ed opere del BLOGGER presso un più ampio numero di utenti, e dall’altra parte, dalla referenza al Blog nella piattaforma del Servizio della Società PAPERBLOG mediante una pagina di presentazione del Blog e dei suoi Contenuti.
senza dimenticare che:
il BLOGGER accetta sin d’ora che la FORMA del suo Contenuto possa essere modificata al fine di migliorarne la leggibilità o per ragioni puramente tecniche proprie del Supporto sul quale il Contenuto sarà diffuso.
Quindi Paperblog guadagna sui miei contenuti che concedo a costo zero e che potranno essere modificati a loro giudizio? No, grazie.
P.S. Leggo anche che: Ogni lite relativa all’interpretazione o esecuzione delle presenti CGU sarà di competenza esclusiva dei Tribunali di Parigi, e sarà regolata dalle leggi francesi.
In un contratto fra Aziende e Consumatori questa sarebbe una clausola vessatoria che farebbe decadere la validità del contratto. In questo caso specifico, dove il blogger fornisce contenuti, ma a costo zero, come ci si pone? Non è un contratto fra eguali e neanche fra venditore-cliente.
ho richiesto più volte di cancellare il mio account e i miei vecchi post da paper blog e non mi ascoltano . Cosa devo fare ? denunciarli ?
Ho aderito per un po’ di tempo a paperblog ed ho perso il 70% delle visite in poco tempo, i post che inserivo venivano inseriti da google con link a paperblog e non al mio sito. E’ il problema degli articoli doppi non graditi giustamente da google
Anch’io sinceramente sono indeciso… Sono stato contattato un paio di giorni fa e non ho ancora preso una decisione. Il progetto sembra buono e senza dubbio garantirebbe molta visibilità… Però, bisogna anche dire che in questo modo, secondo me, si perderebbe del traffico sul proprio Blog in quanto la persona che legge l’articolo difficilmente va poi sul sito dell’autore… Io preferisco aggregatori di notizie come “Il Bloggatore”, “Wikio” e altri che riportano l’articolo solo in parte… Con paperblog c’è poi il problema degli articoli duplicati, cosa che non piace a Google… Inoltre, paperblog con il passare del tempo avrà un pagerank molto elevato e così, facendo una semplice ricerca su google, c’è il rischio il proprio articolo sia letto dalla pagina di paperblog e non dalla pagina proprio blog in quanto ha un pagerank più basso…
Mah, ci penserò ancora un po’, ma mi sa che deciderò di non accettare… Ciao
Io penso di non aderire, però ad onor del vero sul contratto di Paperblog ho letto che la Proprietà Intellettuale resta del Blogger … diversamente da come fanno altri Siti… verò è che si arrogano il diritto di fare operazioni di “taglia e cuci” dei testi il che non mi va bene…
Aggiungerò il tuo interessante punto di vista al mio post.
Ciao, anche io sono stata contattata per aderire e ho deciso di non farlo (scrivo il perchè sul mio blog), comunque in sostanza credo che la forza dei blogger sia proprio nella nostra piccola voce indipendente, grandi siti come paperblog possono dare visibilità, è vero, ma a quale prezzo? Selezionano loro cosa è meritevole o meno di pubblicazione e ottengono tutti i diritti sui nostri articoli.