Nel caos della giustizia, c’è una grana nascosta (sui giornali non ce n’è quasi traccia) che potrà scoppiare in mano agli automobilisti da un momento all’altro: l’insoddisfazione dei giudici di pace, che non a caso proprio oggi sono a colloquio col ministro Alfano (ecco che cosa gli chiedono Scarica Incontro Ministro Alfano 20 maggio 2010).
Questioni più o meno sindacali, che potrebbero portare a forme di agitazione con paralisi dei tanti procedimenti legati a infrazioni stradali. Ma il sistema soffre pure di altri mali, che i giudici stessi conoscono bene e hanno denunciato (anche stavolta nell’indifferenza della stampa) due mesi fa. Eccone alcuni: troppe modifiche al Codice della strada, troppe forzature da parte delle forze dell’ordine e – aggiungerei io – troppa furbizia dei cittadini.
I giudici hanno sollevato questi problemi per difendersi dall’accusa di “Report” (del 28 marzo), secondo cui questi magistrati spesso danno ragione anche al cittadino che ha torto perché sono interessati a fomentare il contenzioso (per chi non lo sapesse, i giudici di pace non hanno uno stipendio, ma sono pagati per ciascuna sentenza).
Premesso che è innegabile che alcuni giudici si comportino proprio così, che non è…
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