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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

La Maison du Mekong

L’ora del tè fumante e dei libri chiusi,
la dolcezza di sentire la fine della sera.
La stanchezza incantevole
e l’adorata attesa dell’ombra
nuziale e della dolce notte.
[Paul Verlaine] 

a “Maison du Mekong” è il risultato di un percorso progettuale che ha come scopo la realizzazione di un luogo particolare, rarefatto, silenzioso, raccolto. Una specie di macchina del tempo, in grado di creare un “vuoto” proprio in mezzo alle sollecitazioni dei suoni e delle luci del contesto metropolitano. Protagonista di questo vuoto è il tè, con la sua semplice ritualità, scandita da gesti eleganti e discreti.

Nella città dei non luoghi commerciali, uno spazio per la meditazione ed il silenzio diventa l’occasione per creare incontri non formali, conversazioni più consapevoli e costruttive, dialoghi liberati dai tempi degli affari e degli affanni. La sala da tè sarà per noi un luogo di conversazione in contrapposizione al mondo virtuale delle relazioni in rete, ma anche un ambiente per creare un ufficio nomade collegandosi wireless con il proprio personal computer.

La “Maison du Mekong” è uno spazio pubblico in cui eleganza e bellezza non sono travestite da oggetti di lusso, ma sono a disposizione di tutti coloro che desiderano dedicare un po’ del loro tempo semplicemente per gustare una tazza di tè. Il tè sarà l’occasione per fare sorprendenti scoperte letterarie con la presenza di autori, critici e reporter, ma potrà anche ospitare mostre fotografiche con il contributo delle maggiori agenzie internazionali.

Il primo infuso è per il gusto.
Il secondo infuso è per il piacere.
Il terzo infuso è per l’occhio.
Il quarto infuso è per il rilassamento.
[Saggezza popolare cinese]

L’epopea del colonialismo francese è il riferimento iconografico che ha guidato la scelta degli arredi e le soluzioni cromatiche con cui lo spazio è stato realizzato. L’Indocina francese rappresenta un’esperienza storica di incontro e fusione tra Oriente ed Occidente ricca di stimoli e curiosità, in questo sfondo la sala da tè che abbiamo realizzato evoca l’atmosfera di un luogo immaginario, senza cadere nel kitsch dell’esotismo di maniera.

Vi si possono leggere tracce discrete di queste scelte nelle foto delle rovine di Angkor Wat di Giuseppe Ripa, nei vecchi ritratti di Margherite Duras, Edith Piaf, Josephine Baker , nei contenitori in lacca birmana o nelle piccole teiere in terracotta di Yixing.

Le luci discrete invitano alla quiete, così come i colori scelti per le pareti e la musica diffusa, una selezione di brani evocativi degli anni ’30, ’40 e ’50. I tavolini sono il risultato di una ricerca fatta nei magazzini di raccoglitori di oggetti antichi di Pechino, i divani e le poltrone in pelle sono un invito al relax, le sedie sono pezzi di design classico, introdotte per contrasto.

L’offerta si è sviluppata su un assortimento di circa 40 tipi di tè e 20 tisane, il tè, infatti, è protagonista a tutte le ore del giorno, ma all’ora di pranzo possono essere serviti piatti selezionati con cura dalla tradizione francese e vietnamita.

Maison du Mekong
Cargo, Via meucci 39 – 20128 Milano
Orari:
da Martedì a Venerdì dalle 14.30 alle 18.30
Sabato e festivi dalle 11.00 alle 19.00
tel:+39 02.27221341 – +39 335.7271883

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 21 Maggio 2010 da in Consumatori & Utenti con tag , , , , , .