Mi parrebbe cosa inutile precisare che il veterinario è innanzitutto un medico, seppure bene spesso – nei comuni discorsi – si parli di veterinario piuttosto che di medico veterinario. Sicuramente lo si fa per sintetizzare linguisticamente, come quando si parla di medici, e non di medici chirurghi.
Però, lo faccio lo stesso perché la premessa rimane utile ad introdurre i contenuti della discussione svoltasi nell’aprile scorso tra i componenti della Commissione Lavori pubblici del Senato che hanno respinto un emendamento con cui (nell’ambito del nuovo Codice della strada) si volevano estendere ai veterinari le medesime agevolazioni fruite dai medici degli umani nella disciplina della circolazione in materia di esorbitanza velocitaria.
Detta “novità” (che in un Paese più civile sarebbe stata già in vigore da anni) era stata presentata da una decina di senatori che chiedevano di inserire nel testo in itinere norme specifiche relative agli interventi d’emergenza quando effettuati da medici veterinari.
A ben ragionare, seppure il veicolo stia marciando ben oltre i limiti di velocità, persino il fazzoletto fatto sventolare fuori dal finestrino dell’autovettura da un privato cittadino non attirerebbe l’attenzione degli organi di polizia stradale.
Anzi, con ogni probabilità, gli agenti gli farebbero strada per scortarlo sino al più vicino ospedale al fine di agevolare quell’automobilista nell’operazione di soccorso prestata a qualcuno che sta veramente molto male; o magari per controllare, a fine corsa, che non si tratti del solito furbacchione che non vuole far raffreddare le pizze che sta portando a casa per la cena.
In sostanza, i nostri dieci senatori-commissari chiedevano che pure un veterinario, che si trovasse a trasportare un animale in condizioni critiche, potesse avvalersi dell’eccezione prevista nel Codice per i casi d’emergenza per i medici in genere.
Purtroppo, non c’è stato alcunché da fare….
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mi ricorda 4 bassotti x un danese. La cagnetta doveva partorire e l’agente ha multato il proprietario dell’auto. Sono un’animalista x cui sono di parte. Per me dovrebbero avere le stesse cose che hanno i medici in caso di emergenza.Mi chiedo se l’animale in pericolo fosse quello di un ministro come si metterebero le cose!