Articolo aggiornato dopo la prima pubblicazione
9 giugno 2010
Chi vincerà i mondiali?
Naturalmente non lo so, ecco però la mia personale lista di piccole verità verificate nel corso degli anni.
Non è un vero pronostico, è giocare a prevedere come dovrebbe andare il mondiale se le cose dovessero andare come sono sempre andate.
Ogni quattro anni mi diverto ad elencarle agli amici in periodo mundial ed il giochino funziona, credo però che quest’ alcuni di questi tabù cadranno:
1) Il calcio è un gioco semplice, 22 uomini rincorrono il pallone ed alla fine vincono i tedeschi.
La citazione è di Gary Lineker ed è pertinente, infatti i tedeschi qualche volta perdono ma non si ricorda una loro sconfitta ai rigori in manifestazioni ufficiali
2) I tedeschi perdono con gli italiani: vera ma fino ad un certo punto; in realtà un pari con i fieri alemanni ci fu fatale ad Argentina’ 78 ed all’Europeo del ’96. E’ più corretto dire che in genere i tedeschi non battono gli italiani.
3) Francesi ed inglesi non passano mai coi tedeschi. Esiste una eccezione ma è molto sospetta (1966). Un corollario a questo teorema è che in genere gli inglesi riescono ad uscire senza perdere con nessuno (rigori o differenza reti o gol segnati); ultima sconfitta vera col Brasile nel 2002 ma anche agli Europei ne combinano di tutti i colori. Ultimamente ad Europei e Mondiali vanno in cerca del Portogallo per perderci ai rigori.
4) Il mondiale viene vinto da Argentina, Italia, Germania, Brasile o da chi organizza. Questa è sempre verificata se tagliamo fuori l’Uruguay visto che dall’ultimo gol di Angelillo (1950) non ha combinato granché.
5) Ancora sulle magnifiche quattro: almeno una di loro è sempre in finale. Assolutamente vera
6) La finale sarà una sudamericana ed una europea: questa è sempre verificata fuori dall’Europa (eccezione Uruguay 1930 caduta in prescrizione) ed in genere vince la sudamericana; in realtà però un tempo giocare fuori dall’Europa voleva dire Sudamerica, poi abbiamo cominciato ad andare in Usa ed in Giappone, ora siamo in Africa, più vicini all’Europa che alle Ande ed in Europa, tolta Svezia ‘58 ha sempre vinto una europeo
7) Il fattore campo influisce sulla vittoria finale: verissima. Hanno vinto in casa in sei squadre e due di loro non si sono mai ripetute altrove. Inoltre la squadra organizzatrice non si ferma mai prima dei quarti, in genere però è in semifinale.
8) La detentrice del titolo è svantaggiata: sostanzialmente falso.
Sono stati giocati 18 mondiali. Nel 1930 non c’era un detentore ed anche nel 1950 tutti coloro che presero parte al mondiale non erano certo tra i protagonisti di quelli immediatamente precedenti che risalgono al 1938. Facendo il computo su 16 edizioni scopriamo che due volte su sedici, quindi una su otto la detentrice ha vinto; poiché otto pretendenti credibili al titolo ci sono sempre vediamo che il fatto di essere detentori influisce poco.
C’è poi da considerare un altro aspetto: considerando di nuovo il punto sei, cioè il fatto che ha sempre o quasi vinto una squadra del continente organizzatore, la riconferma del campione è stata osteggiata proprio dall’alternanza temporale dell’organizzazione tra Europa ed America.
Per sole due volte si è giocato due volte di seguito in Europa, la prima coincise con la doppietta italiana ’34 e ’38, la seconda fu quella relativa ai mondiali ’54 e ’58 e proprio con la vittoria anomala del Brasile in Svezia i carioca posero le basi per la seconda doppietta della storia.
Esistono casi di vittorie consecutive “mascherate”: l’Argentina ha vinto nel ’78, poi il torneo è andato in Europa, quando è tornato in Sudamerica nell’86 ha vinto di nuovo. Stessa storia per il Brasile del ’94 e del 2002.
Tirando le somme quello che dovrebbe accadere secondo la statistica è:
Finale Italia o Germania vs Brasile o Argentina con Sudafrica possibile outsider, vedi punto 7.
Per sapere chi vincerà tra l’europea la sudamericana ed il Sudafrica chiamare la Fifa e chiedere di Blatter o di un francese obeso di nome Michel che non fa altro che fumare e sparare stupidate.
Le altre squadre con esperienza di finali sono sono Francia, Inghilterra , Olanda e le due fuoriuscite della ex-Cecoslovacchia; solo due di loro hanno già vinto il mondiale ma solo in casa. Nulla vieta che una di loro arrivi in finale ma per perdere con una delle cinque di cui sopra: speriamo che se lo ricordino se dovessero incrociare proprio gli azzurri. La Spagna non ha mai raggiunto una finale mondiale (forse hanno all’attivo una semifinale negli anni trenta ma vado a memoria e non ne sono sicuro).
Ci riuscirà stavolta?
Pensando a quanto giocano bene gli Iberici chiudo con una battuta di Nereo Rocco prima di una sfida internazionale:
“Allora Mister, vinca il migliore…”
“Speremo de no!”
Buon mondiale a tutti.
°°°
Aggiornamento del 21 giugno 2010
Seconda puntata, i cattivi presagi si stanno materializzando tutti…ma ancora non siamo fuori.
Di tutte le previsioni fatte nella prima puntata l’unica veramente sbagliata è stata quella relativa alla squadra di casa, inopinatamente estromessa insieme ai galletti (che Messico ed Uruguay facciano harakiri ci credo poco).
Per il resto le previsioni sono tutte in corso di verifica, in particolare mi sorprende, anche se prevista, la debacle delle europee.
La previsione del mondiale in equilibrio fra le quattro grandi resta valida ma se Argentina e Brasile volano nel frattempo la Germania va a corrente alternata e l’Italia va decisamente male.
Già l’Italia, il problema non è il passaggio del turno, in fondo basterà non perdere con la Slovacchia e l’impresa è abbordabile, quello che mi fa rabbia è che vincendo il girone avremmo avuto la strada spianata fino alle semifinali, per spianata intendo senza incontrare avversari favoriti per il titolo (Danimarca….Portogallo… ecc..). Ora a meno di miracoli ci aspetta l’Olanda negli ottavi ed il Brasile negli eventuali quarti.
Ma non è detto…negli schemi Lippiani ha sempre avuto un certo peso il fattore C e forse il fatto che con due vergognosi pareggi siamo nella condizione in cui può bastarci un terzo pareggio per passare è un indicatore del fatto che forse la dea bendata non ci è avversa nemmeno quest’anno.
Se Atene piange Sparta non ride, oggi vedremo se la Spagna si rialzerà: rialzarsi può comunque significare arrivare secondi ed andare dritti fra le braccia di Dunga…ci sarà da ridere.
Parliamo poi di Germania ed Inghilterra, i loro gironi sono equilibrati, attenzione perché se dovessero passare entrambe ma con posizioni diverse (cioè una prima ed una seconda) si ritroveranno già negli ottavi e sarà una sfida da non perdere (…ricordiamoci di Gary Lineker).
Praticamente sta accadendo che le false partenze di alcune stanno facendo si che ci saranno agli ottavi sfide previste ben più avanti ed autostrade aperte per le semifinali per squadre come Usa o Paraguay o Uruguay o Portogallo (o comunque la seconda del gruppo Brasile).
Io ci spero ancora, è come fare tredici al totocalcio ma con noi ne succedono sempre di tutti i colori, una nostra larga vittoria sulla Slovacchia e un contemporaneo flop del Paraguay con i neozelandesi è l’unica condizione che ci permetterebbe di vedere le semifinali e forse negli azzurri si potrebbe accendere la famosa lampadina.
Come si dice…finchè c’è vita…
Paoblog: Come disse qualcuno, La speranza è l’ultima a morire…ma alla fine muore! 😀