A cura di Il Tambo.
Vorrei esporti la mia quotidianità. Tutti i giorni mi reco a Milano, più precisamente Vimodrone, da un paese in provincia di Varese, per un totale di 140km giornalieri. Non posso utilizzare i mezzi pubblici perchè scomodi da raggiungere da casa mia e troppo lontani dall’ufficio.
L’unica soluzione è utilizzare un mezzo che mi permetta di ridurre notevolmente i tempi di trasferimento con consumi e costi “sostenibili”, sia per il portafogli che per l’ambiente.
Dopo una breve ricerca ho scelto il Peugeot Satelis 400. 400cc di cilindrata perchè mi permette di rientrare nella fascia bassa delle assicurazioni, motore non troppo prestante e di conseguenza consumi ridotti. Così ridotti che si attestano tra i 27km/l d’inverno con i 32km/l in questa stagione.
Non vorrei fare una recensione dello scooter in oggetto, ma ad oggi, dopo soli 2 anni, ho percorso 55.000 km in tutte le condizioni atmosferiche ed i costi di gestione sono stati veramente bassi.
D’accordo con il concessionario, abbiamo fatto slittare le normali tabelle di manutenzione oltre il doppio del chilometraggio consigliato. Ad esempio: il cambio cinghia è previsto a 12.000km. L’ho cambiata a 35.000km per sicurezza, ma era ancora buona. Questo è solo un esempio, ma ne ho tanti altri.
Arrivo al dunque quindi…ritengo che ci siano moltissimi pendolari come me che intasano le autostrade e le tangenziali in macchina, rigorosamente da soli, che tutti i giorni buttano via ore di vita tra frizione e prima marcia. Migliaia di motori accesi per ore per percorrere pochissimi km.
Secondo me bisognerebbe sensibilizzare questi pendolari all’acquisto di un mezzo a 2 ruote, che sia idoneo e commisurato alle proprie necessità. Inutile prendere il Yamaha T-Max 500 o un Suzuki Burgman 650 per divincolarsi nel traffico cittadino, quando la scelta più logica sarebbe quella di un piccolo scooter di 150/200cc con costi di gestione veramente risibili.
Oppure, presentare anche le novità ibride delle case motociclistiche. Ad esempio la Piaggio ha da poco in vendita il famoso scooter a 3ruote Mp3 Hybrid 300cc.
(vedi > https://paoblog.wordpress.com/2010/05/05/piaggio-mp3-hybrid-%e2%80%93-librido-su-tre-ruote/)
Sarebbe anche opportuno però sensibilizzare alcuni scooteristi, circa il fatto che le macchine ferme ai semafori non sono dei birilli da scartare, senza alcun rispetto per i pedoni che sfruttano il traffico congestionato per attraversare la strada.
(Vedi > https://paoblog.wordpress.com/2009/06/21/8277/ + https://paoblog.wordpress.com/2010/06/28/un-pedone-io-sul-marciapiede-quasi-investito-da-un-motorino/ )
Avere un mezzo agile che permette di risparmiarsi parecchio tempo in coda non giustifica un atteggiamento potenzialmente criminale. Avevo letto da qualche parte che gli incidenti più gravi per le 2 ruote si verificano in città a bordo di scooter di piccola cilindrata e paradossalmente non sulle supersportive da 200cv.
In chiusura vorrei dire che sarebbe anche ora che il mercato motociclistico si muovesse nella direzione dell’ecosostenibilità; avere una moto o uno scooter che percorrono i 14/15 km/l mi sembra uno spreco assurdo, senza parlare degli altri costi. Il mondo delle 2 ruote è la mia passione, ma a tutto c’è un limite!