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Il certificato ci vuole ma nessuno lo chiede

Paoblog: La cosa mi interessa, visto che il prossimo mese dovrò rinnovare la patente. Però oltre alla scarsa chiarezza delle norme, c’è da considerare che i medici il certificato mica te lo danno gratis, come minimo saranno 25 € o più. Ad esempio il certificato per il porto d’Armi si aggira sui 75 €….

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di Maurizio Caprino

L’Italia è la culla del diritto. E non di rado, proprio in nome del diritto, vi si creano situazioni assurde: pensate ai mille cavilli che si nascondono dietro le multe. Poi, però, ci sono norme regolarmente in vigore e tranquillamente ignorate. E’ il caso del certificato anamnestico, con cui un medico di fiducia deve attestare di quali malattie soffre una persona che voglia conseguire o rinnovare la patente, in modo che l’interessato lo consegni a uno dei sanitari abilitati a riconoscere l’idoneità alla guida (quelli della Asl e pochi altri).

Una complicazione necessaria, perché questi ultimi medici non conoscono le persone che visitano per l’idoneità e quindi non possono accorgersi se hanno certe malattie “invisibili” e pericolose per la guida. Per questo, il ritorno del certificato anamnestico (c’era da fine anni 80 ed era stato abolito nel ’95, se non ricordo male) era stato fortemente voluto.

Ma ora che succede? Nessuno lo chiede, nonostante l’obbligo di presentarlo sia entrato in vigore il 13 agosto, assieme al corpo principale della riforma del Codice della strada (legge 120/10). Il fatto è che il ministero della Salute deve ancora mettere nero su bianco un minimo di istruzioni operative, necessarie a partire.

Quantomeno, si dovrà spiegare chi può essere considerato “un medico di fiducia”, vaga definizione con cui la norma individua chi può rilasciare il certificato anamnestico. Questione non da poco: in teoria, chiunque può scegliere un sanitario, anche se non lo conosce (anzi, meglio: eventuali malattie resteranno nascoste, vanificando la nuova norma).

Inizialmente, tra i pochi addetti ai lavori che erano in servizio, si diceva: “Va bene, siamo sotto Ferragosto: chi volete che rinnovi o prenda la patente proprio in questi giorni?”. Ora è arrivato settembre, le stanze ministeriali si sono ripopolate e ancora nulla. La difficoltà del ministero non è dichiarata ma s’intuisce, di fronte a una norma scritta così male (da politici, presumibilmente).

Ma, nel frattempo, l’Unasca (grossa associazione di agenzie di pratiche auto e scuole guida) ha scritto ai propri associati che le Asl seguono ancora le vecchie procedure. Come se, nella culla del diritto, il fatto che ci sia una nuova legge in vigore da 20 giorni non contasse affatto.

Fonte: http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/

4 commenti su “Il certificato ci vuole ma nessuno lo chiede

  1. Sandra
    3 settembre 2010
    Avatar di Sandra

    Infatti le cose da chiarire e sistemare sarebbero tante…

  2. paoblog
    3 settembre 2010
    Avatar di paoblog

    In realtà le cose non stanno proprio così, perchè non c’è l’autocertificazione, ma come spiegava Caprino in un altro post (vedi link in calce)

    La legge parla laconicamente di un medico di fiducia, che in teoria potrebbe essere scelto pure cinque minuti prima sotto l’ombrellone. Senza che sia a conoscenza dei precedenti dell’interessato.

    Il quale, a questo punto, potrebbe scegliere uno sconosciuto proprio perché gli può occultare malattie incompatibili con la guida e non riscontrabili a vista (l’epilessia, per esempio). Tra l’altro, la norma non impone a questo medico di fiducia nemmeno di visitare il paziente. E come la mettiamo con la responsabilità di questo medico?

    Vedi: https://paoblog.wordpress.com/2010/08/30/chi-deve-rinnovare-la-patente/

  3. Sandra
    3 settembre 2010
    Avatar di Sandra

    Ah, dimenticavo: che le Asl non seguano ancora le nuove procedure non mi meraviglia affatto!

  4. Sandra
    3 settembre 2010
    Avatar di Sandra

    Quando rinnovai la patente, un paio di anni fa, rimasi veramente stupita dalla velocità: bastava autocertificare che non avevo malattie infettive, problemi psichici, non facevo uso di droghe, ecc. Mi sono chiesta: le stesse autocertificazioni vengono fatte rilasciare anche da un 80enne? Che magari ha problemi fisici, ma pur di avere la patente dichiara il falso? Poi ce lo troviamo in senso vietato in autostrada!
    Sono contenta che abbiano tolto le autocertificazioni, perderò un paio di giorni la prossima volta, ma pazienza.

I commenti sono chiusi.

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Questa voce è stata pubblicata il 3 settembre 2010 da in Consumatori & Utenti, Il mondo dell'automobile (e non solo) con tag , , , , .