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Ho visto la Nissan Juke e…

Articolo aggionato dopo la pubblicazione

Nelle scorse settimane mi è capitato di leggere una prova di questo nuovo modello della Nissan e devo dire che dal punto di vista dei contenuti tecnici non mi ha entusiasmato. La linea, sicuramente è fatta per colpire e rompere alcuni schemi stilistici.

Molto spigolosa, ma dopo averla vista la definirei fumettistica. Sembra veramente un’auto da cartone animato. Il colore grigio del modello visto oggi, a questo punto mi sembra non le renda onore, perchè un’auto di questo genere, tanto vale prenderla con un colore all’altezza, tipo il Rosso nella quale la si vede normalmente sui giornali.

Mi piace? No, ma in questo caso è un mio limite in quanto non amo gli spigoli. Resta il fatto che è un qualcosa che, stilisticamente, non c’era.

Gli interni, che non ho potuto osservare questa mattina, da quel che vedo dalla foto tratta da Quattroruote, mi restituiscono una sensazione di indecisione. Un cruscotto in linea con un’auto normale ed un tunnel fuori dagli schemi, in netto contrasto anche di colori. Sembra quasi che da fuori questa vettura voglia lanciare un segnale di unicità e dentro, invece, cerchi di rassicurare in parte il conducente. Non mi piacciono certi interni, tipo quella della 500 con il cruscotto rosso o celestino, ma nello stesso tempo, se devi osare, vai fino in fondo. Così non è nè carne, nè pesce.

Nissan Juke 1.6 DIG-T – La pagella di Auto

Posto di Guida: 7,5 Spazioso e rialzato, ma le regolazioni del sedile sono poco pratiche. Manca inoltre la registrazione assiale del volante
Plancia: 8 Molto scenografica e ricca di informazioni. Piccolo il display del GPS, scomodo il trip computer in mezzo alla strumentazione.
Abitabilità: 7,5 In relazione agli ingombri esterni è ottima davanti e più che sufficiente dietro. Dove qualche limite longitudinale certo c’è
Bagagliaio: 7,5  251 litri a cinque posti non sono granché. Però c’è una cantinetta inferiore e abbassando il sedile il vano è regolare.
Visibilità: 8 In manovra la guida alta sopperisce in parte ai limiti della finestratura posteriore. Utili di notte gli spicchi luminosi dei fari.
Climatizzazione: 8 L’impianto automatico a canale unico ha prestazioni mediamente soddisfacenti come rapidità, portata e stabilità
Qualità: 8,5 Impiegando bene materiali economici si può lo stesso avere una bella resa. Riserve sulla durata delle parti interne verniciate.
HiTech: 9,5 Il display D-Mode completo di accelerometro alza giustamente la media. Bluetooth efficace anche per le periferiche audio.
Dotazione: 9,5 Sulla Tekna c’è praticamente tutto, compresi GPS, vetri scuri e retrocamera. Optional solo metallizzato e interni in pelle.
Prezzo: 7 L’immagine fresca e personale e i tanti contenuti standard sono significative attenuanti. Ma quasi 24mila euro non sono pochi.
Motore: 9 Una bella esecuzione: molto hitech, potente, è regolare e progressivo e non accusa nemmeno un accenno di turbolag.
Accelerazione: 9 Sullo scatto breve fa meglio del dichiarato. E con 7”51 nello 0-100 dimostra una grande brillantezza in assoluto.
Ripresa: 9 Buona erogazione del turbo benzina, rapporti correttamente scalati: tutto collabora a rilanci tonici senza l’uso del cambio.
Velocità: 9 Buona erogazione del turbo benzina, rapporti correttamente scalati: tutto collabora a rilanci tonici senza l’uso del cambio.
Consumo: 7 Buona erogazione del turbo benzina, rapporti correttamente scalati: tutto collabora a rilanci tonici senza l’uso del cambio.
Cambio: 8,5  Innesti ben definiti ma non ecccessivamente contrastati e marce ben spaziate. Prima fin troppo corta per avere spunto
Sterzo: 9 Progressivo e rapido, quasi chirurgico in velocità. Ma senza nemmeno diventare troppo diretto e, come tale, stressante
Frenata: 8 Gli spazi di arresto sono ridotti e le sensazioni positive. Fermandosi dalle alte velocità scarica però un po’ troppo il posteriore.
Tenuta di Strada: 8,5 L’assetto consistente aiuta a raggiungere notevoli limiti laterali. Rollio e sottosterzo minimi. Motricità non al top
Stabilità: 9 In rilascio la coda tende a “partire”, ma solo forzando l’andatura. E l’ESP comunque corregge con la dovuta progressione
Confort: 8,5 Il motore è discreto e le sospensioni lavorano bene, specie sulle sconnessioni lunghe. C’è giusto qualche fruscio.

La prova la trovi QUI   


26 commenti su “Ho visto la Nissan Juke e…

  1. Francesco
    28 aprile 2011
    Avatar di Francesco

    Qui, indifferentemente vari colori: rosso metallizzato, bianco, grigio scuro e nero in egual misura. Un paio di volte color blu petrolio.

    Noto però che ultimamente, considerando un ulteriore aumento di visibilità della Juke negli ultimi 15 giorni circa, le vedo prevalentemente nero e grigio scuro, in calo bianco e rosso.

  2. Paoblog
    28 aprile 2011
    Avatar di Paoblog

    Non una statistica, ma una curiosità.

    A Milano finora ho visto sempre Juke nere o grigio scuro ed una sola bianca.

    Dalle parti di casa mia, ne vedo poche, ma sono tutte bianche.

  3. Francesco
    24 febbraio 2011
    Avatar di Francesco

    Quelle che ho visto guidare mi confermano in parte la tua impressione: per lo più signori attorno alla sessantina o signore tra i 40 e i 50 (le classiche mamme che accompagnano i figli a scuola la mattina).
    E, poi: questa ragazza bionda (sui 30 anni) e un ragazzo (sempre attorno ai 30) che due volte ho incrociato nei pressi di casa alla guida di una di colore rosso metallizzato.

    A proposito di queste “auto creativo-alternative-strane da giovani e/o ragazzi” che, poi, si vedono guidate più da persone di età più avanzata: anche la Mini Countryman, che vedo sempre più spesso (molto di più della Juke), la vedo guidata soprattutto da signori sulla sessantina.
    Forse è anche perché sono auto costose, che difficilmente un giovane può permettersi?

  4. paoblog
    24 febbraio 2011
    Avatar di paoblog

    Ieri ho rivisto quella bianca già segnalata, guidata da una signora over55, capelli rosso menopausa. 😀

    Non se ne vedono e, tranne una guidata da un 30enne, le poche altre che ho viste erano tutte in mano a guidatori over45. Sembra essere un’auto per i più giovani che, come la Audi A1, è invece acquistata dai meno giovani…

  5. Francesco
    24 febbraio 2011
    Avatar di Francesco

    Continuo a vedere sempre più spesso la Juke, qui a Roma.

    Anzi: ora quotidianamente ne vedo una color grigio scuro acquistata da una ragazza bionda residente in uno dei palazzi che si affacciano sull’altro lato della strada, di fronte al mio. Quindi: la vedo sempre parcheggiata lì sotto e posso osservarla con calma (la Juke, non la ragazza!).
    Devo dire che tanto più mi lascia perplesso il frontale, sempre più mi convince il posteriore.
    Come se questa automobile, un po’ sgraziata e composta da diversi volumi solidi accostati e sovrapposti tra loro, avesse anime diverse, fosse fatta da pezzi di più auto incollati tra loro.
    Se il frontale – così alto sulle ruote, con la calandra di esagerata estensione che si apre per tutta la larghezza del muso come una ferita e quei fari orizzontali sul parafango come appoggiati e lì dimenticati – appare goffo, il posteriore ha un’aria più sportiva, dinamica e muscolare al tempo stesso, con il padiglione che scende verso il basso a incontrare la linea di cintura giocando con la curva dei grossi parafanghi, portellone e lunotto bombati eppur non pesanti e i gruppi ottici posteriori ben integrati (come sottolinea Pao) in questo gioco di linee complicato ma ben disegnato.

    Insomma: una auto che richiede molto tempo per osservarla bene e provare a capirla.

    Ieri, poi, ne ho vista una di un colore inedito per me: blu-verde petrolio metallizzato (simile a quel colore che andava molto di moda alla fine degli Anni Ottanta, soprattutto tra Autobianchi, Lancia e Fiat) molto brillante, più del grigio scuro, ma pur sempre scuro e comunque serioso.

  6. Francesco
    18 febbraio 2011
    Avatar di Francesco

    Anche io ho immediatamente paragonato la Juke alla penultima serie della Micra: somiglianza, secondo me, inevitabile per quegli strani gruppi ottici di posizione che le fanno entrambe somigliare a una ranocchia o qualcosa del genere!

    Giusto ieri sera, verso le 19, mentre ero fermo a piedi a un semaforo, ho visto da lontano giungere una Juke rosso metallizzato con tutte le luci accese: si riconosce immediatamente a molta distanza per l’effetto davvero strano!

    Mentre l’altro ieri, venendo a piedi in ufficio, ne ho vista una bianca posteggiata: in quel colore sembra meno “strana”, ma anche più “banale”, meno “innovativa”. Insomma: fa meno effetto!
    Colori più vivaci sono maggiormente in sintonia con il suo spirito da “famola strana”.

  7. Paoblog
    18 febbraio 2011
    Avatar di Paoblog

    Ieri ne ho vista un’altra, finalmente di un colore chiaro,(bianco) rispetto a quelle due o tre grigio scuso.

    Resto dell’idea che sia una vettura che richiede un colore a forte impatto che esalti le linee fuori dal comune che la contraddistinguono.

    Sul design non mi soffermo, il mio pensiero si sa, però ieri ho notato la fanaleria. Quella posteriore mi sembra si integri al meglio con le linee del posteriore, ma su quella anteriore ho qualche perplessità.

    I fari mi sembra che occupino troppo spazio, troppo grossi…e nel contempo le luci di posizione piantata in alto sul cofano, con quella gobbetta tipica della Micra, se non erro, non mi piace affatto.

    Ma la mia opinione vale fino ad un certo punto, visto che sebbene apprezzi chi “esce dagli schemi”, questa auto non mi entusiasma, per cui forse nonostante il mio tentativo di essere obiettivo, non riesco a non esserlo.

  8. Paoblog
    18 febbraio 2011
    Avatar di Paoblog

    Se interessa qui si parla della Duster > https://paoblog.wordpress.com/2010/09/27/caro-francesco/

  9. pier luigi
    17 febbraio 2011
    Avatar di pier luigi

    esteticamente a me piace molto e avevo intenzione di acquistarla. ma sto temporeggiando per vedere secome tutte le macchine nuove non avendo fatto abbastanza prove escono fuori problematiche . e sembra che sia proprio cosi . ora sono incerto non sul motore poche renault è ben collaudato opterei su duster con stesso motore ma forse con meno problemi . poi vedro.

  10. Francesco
    4 febbraio 2011
    Avatar di Francesco

    In effetti, ciò è ulteriore testimonianza di come alcuni modelli di auto raccolgano consensi di gradimento e vendita molto differenti da città a città o, ancor di più, tra città e provincia.

    Il caso più evidente è sicuramente la Toyota iQ.
    Si parla di questa come un fallimento, una vettura che ha tradito le attese pronosticate e sperate dalla casa giapponese. E, forse, i numeri di vendita confermano questa impressione.
    Eppure: se ci si basasse unicamente sulla città di Roma, non si potrebbe che scrivere e parlare del successo della iQ.
    Impossibile, infatti, camminare o circolare per Roma senza imbattersi in una iQ ogni poche centinaia di metri: si può dire, ormai, che essa faccia parte dell’arredo urbano della città.

    Ultimamente, poi, ho notato un evidente e deciso exploit del colore rosso solido per la iQ: è, davvero, diffusissima in quel colore. L’altro giorno, tra l’altro, ne ho vista una rossa con i cerchi in acciaio e copricerchi lenticolari di plastica. La prima volta che mi capita: sempre vista con i cerchi in lega che, prima dell’aggiornamento Euro 5 dei motori, erano di serie pure nell’allestimento base da 11.800 e rotti euro; mentre, con i nuovi motori Euro 5, per mantenere più o meno lo stesso prezzo sulla base (ora di 12.051 euro) hanno introdotto i cerchi in acciaio. Che, effettivamente, sono piuttosto brutti e donano un’aria strana alla iQ.

    Tra i colori nuovi della iQ, mi capita di vedere spesso il colore bronzo e, qualche volta, l’azzurro (molto bello, vivace, simpatico: secondo me il migliore) e il celeste simil carta da zucchero o ardesia.

  11. paoblog
    4 febbraio 2011
    Avatar di paoblog

    Tutte le auto che non si vedono a Milano sono finite a Roma 😀 .. se ne vede qualcuna, certo più della A1 😉 tuttavia parlare di un modello che si sta diffondendo è prematuro.. vedremo o, vedromolo

  12. Francesco
    4 febbraio 2011
    Avatar di Francesco

    Aggiornamento riguardo alla diffusione, almeno a livello visivo, della Nissan Juke qui a Roma.

    Devo dire che, ormai, si vede davvero spesso: quotidianamente ne incontro di tutti i colori (bianco, rosso metallizzato, grigio scuro metallizzato, nero…).
    Segno evidente di come questa automobile stia incontrando, probabilmente proprio per la sua originalità concettuale e stilistica, il favore del pubblico.
    Evidentemente ciò è un segno di come, se proposto bene, un prodotto diverso può far breccia nella clientela, sicuramente stanca di modelli troppo uguali tra loro.

    Particolare interessante: ieri sul tardo pomeriggio, verso le 19.30, mentre tornavo a piedi a casa ho visto per la prima volta – o, almeno, per la prima volta vi ho prestato attenzione – una Juke con i fari accesi. Era del classico color rosso metallizzato.
    Nell’oscurità del viale alberato, veder passare questo “strano oggetto” bizzarramente illuminato è apparsa cosa simpatica, divertente, sicuramente curiosa.
    Al buio e con i fari accesi, la Juke sembra una specie di ufo, di navicella spaziale, di disco volante: un strana forma dalle line tondeggianti e sinuose, alta sulle ruote come se camminasse staccata da terra, con le luci di posizione illuminate in alto, orizzontali sopra il cofano come a puntare il cielo anziché la strada davanti a sé, quelle anabbaglianti in basso e le luci dell’abitacolo che illuminano un ambiente che, a sua volta, sembra staccato da tutto il resto…
    Insomma: un oggetto davvero buffo e strano!
    Cui, però, credo si farà presto l’abitudine, visto come si sta diffondendo…

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  14. paoblog
    25 gennaio 2011
    Avatar di paoblog

    Ho girato l’elenco delle problematiche lamentate dalla lettrice a Maurizio Caprino; questa è la sua risposta:

    1 – Non è poi così raro che le centraline o i sensori del climatizzatore facciano le bizze o siano regolati in modo discutibile (ricordate quanto scaldava l’Alfa 155, costringendo a impostare su Lo finché non si ghiacciava per poi ricominciare daccapo a selezionare temperature un po’ più altre che poi portavano a una nuova sauna?). Occorrerebbe vedere nel dettaglio, direttamente sull’auto in questione, per capire se è un malfunzionamento o una (discutibile) caratteristica del modello che si presenta quando le temperature esterne sono fredde.

    2 – Può essere anche una problematica interfaccia col modello di cellulare del proprietario. Per questo ci sono costruttori che sul loro sito hanno una parte appositamente dedicata alle funzioni supportabili dal Bluetooth di bordo per ciascuno di una lista di un centinaio di cellulari. D’altra parte, questo è un inconveniente che si presenta non di rado nell’interazione tra i telefoni e gli auricolari Bluetooth.

    3 – Quanto al cambio, non è un mistero che un po’ tutte le macchinette alte di origine giapponese con motore a benzina abbiano rapporti corti per mascherare le carenze del motore soprattutto ai bassi regimi. Personalmente, avendone provate un po’ qualche anno fa, sarei molto restio ad acquistarne una proprio per questo motivo. Tra l’altro, ciò si riverbera sul consumo, che già non si può prevedere basso con una vettura così alta.

  15. monica
    24 gennaio 2011
    Avatar di monica

    Io l’ho acquistata. Al di là del fatto che l’estetica è sempre soggettiva, è una piccola suv a misura d’uomo a mio parere e anche gli spazi interni tanto criticati sono comunque pratici. Nessuno però chiaramente essendo neonata, ha scritto nulla relativamente ai difetti di meccanica ecc.

    PROBLEMA: la mia auto ha un climatizzatore che sembra condizionatore oo addirittura aria normale poichè già a 16,5 (i gradi minimi sono 16) fa caldo! Ho provato a portarla in officina, ma nemmeno loro si spiegano il perchè (drammatico credo no?), in una giornata di pioggia mi si apannava l auto a meno che non tenessi l aria a 21 gradi roba che c era da morire visto le temperature di questo “clima” .

    Bluetooth si aggancia subito e alla prima telefonata si stacca. Vogliamo parlare dei rapporti col cambio ? In quinta sembra che chiami un altra marcia e sta su di giri. Ora sono molto preoccupata, perchè ho la sensazione che sia un auto acquistata da donne e le donne queste cose non le notano, chi salverà la JUKE lamentando (come sto facendo io con loro) questi gravi poblemi ?

  16. Francesco
    23 novembre 2010
    Avatar di Francesco

    Questa mattina, mentre venivo qui in ufficio, a un incrocio stretto e solitamente trafficato, anche e soprattutto a causa delle tante, sempre troppe, auto posteggiate in doppia fila, dove è facile essere costretti a passare “a senso alternato” perché due auto contemporaneamente non ce la fanno, mi sono ritrovato davanti una Juke color bianco.

    Bianco limpido, brillante, neve: tra l’altro pulitissima, nonostante le impietose condizioni metereologiche di questi giorni che hanno trasformato le vie cittadine in fiumi di fango.

    Vista così a tu per tu (praticamente siamo passati millimetricamente, piano piano, una accanto all’altra) in quel colore bianco fa effetto più imponente, nonostante non sia di eccessive dimensioni rispetto ad altre suv.
    Il bianco mette in risalto le linee muscolari, i grandi parafanghi, il connubio di linee curve e tese e la fa apparire anche più alta.

  17. roby
    4 novembre 2010
    Avatar di roby

    io l’ho provata ovviamente non è un vero suv lo reputo un mini suv, cmq ho letto che al debutto ha fatto “successo”… http://www.tuttoauto.biz/successo-nissan-juke è un auto che o piace o non piace, non c’è una via di mezzo..

  18. Francesco
    28 ottobre 2010
    Avatar di Francesco

    Yeah!
    Però sono molto belli anche in azzurro e nero, guarda un po’…

  19. paoblog
    28 ottobre 2010
    Avatar di paoblog

    Ci sono addirittura personaggi stravaganti che li comprano azzurri e bianchi.. 😉

    Gli scarponcini, intendo 😀

  20. Francesco
    28 ottobre 2010
    Avatar di Francesco

    Infatti: non ha senso una Juke in colori seri…

    Come acquistare uno stupendo scarponcino lucido e plasticoso “Winter boot” di Shudy in classici colori grigio o marrone o sabbia, anziché in vivaci tinte che ne esaltano il materiale e con cui sono realizzati e il design moderno e d estroso che caratterizza essi…

    La Juke la vedrei bene in arancione, rosso lacca, azzurro elettrico, cyan, verde prato, giallo, lilla…
    Colori che ne esaltano lo spirito “giocattoloso”: possa piacere o meno, questo è il suo carattere e, dunque, anziché mortificarlo svilendo la personalità e il senso stesso della macchina, va esaltato e messo in rilievo…

  21. paoblog
    28 ottobre 2010
    Avatar di paoblog

    L’altro giorno l’ho vista esposta all’Iper, un color bianco sporco…però tutte quelle che si vedono in giro (pochissime ad onor del vero) sono grigio scuro.

    Sono perplesso, come detto è una macchina con un design tutto suo, ma credo che sia necessario un colore forte per rendere giustizia al design fumettoso…una Juke grigia fa il paio con la IQ color melanzana, ops, 😉 volevo dire ametista.

  22. Francesco
    28 ottobre 2010
    Avatar di Francesco

    Ieri, sul tardo pomeriggio, ho visto per la prima volta la Juke.

    Purtroppo, però, l’ho vista solo in movimento, mentre ero a piedi fermo a un semaforo in attesa del verde per attraversare la strada, passarmi davanti impegnando l’incrocio e proseguendo dritto.

    Quindi: una visione solamente superficiale, dalla quale ho ricavato una impressione globale, dell’insieme, senza essermi potuto soffermare ad analizzare dettagli con calma.

    Era di colore rosso metallizzato – come l’esemplare qui proposto nelle fotografie e come diffusamente viene presentato, anche nelle pubblicità – con vistose scritte “Test drive” in bianco sulla fiancata: dunque, non un esemplare acquistato, ma in dotazione alla concessionaria Nissan “Boccea 4×4”, una delle più conosciute a Roma, per le prove.

    Insomma, dopo questo sproloquio, solo due parole sull’automobile: interessante, sicuramente. Buffa, anche. Sembra un giocattolo modellato nella plastica attraverso linee semplici ma vistose, sproporzionato per come si adagia sulle ruote, quasi come se pianale e carrozzeria fossero elementi disgiunti. Non una bella impressione per chi, come me, ama le automobili che “strisciano” basse basse sulla strada.
    Insomma: non il mio genere, però indubbiamente interessante e coraggioso nelle linee stilistiche come nella generale concezione.

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  24. Paoblog
    24 settembre 2010
    Avatar di Paoblog

    La prima Juke l’ho vista in sosta dal benzinaio IP qua vicino. Un’altra, color bianco sporco l’ho vista per Milano ed oggi, stesso benzinaio, c’erano 3 Juke in sosta.

    Ho dato un’occhiata a quella grigio scura…il tunnel centrale è sui toni del rosso scuro, colore lucido. Punti di vista, ma auto grigio scuro, interni nero e tunnel rosso… mah.

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  26. Francesco
    8 settembre 2010
    Avatar di Francesco

    Ancora non l’ho vista. Ne ho avuto desiderio, per la verità, di recarmi alla Nissan più vicina per prenderne conoscenza diretta.
    A me piacciono le linee spigolose, ancor di più se giocano con quelle tonde in una sapiente alternanza di curve e linee tese.
    Qui sembrerebbe esserci un buon compromesso in questa direzione, sicuramente interessante. Però, dalle foto la cosa non mi convince né mi attira. Vedremo.
    Un poco lo stile ricalca quello della grossa suv Nissan Murano, che ogni volta incontro mi lascia molto perplesso, anche per le dimensioni enormi.
    Stessa cosa accade quando vedo un suv della Infiniti, marchio di lusso sempre di proprietà Nissan, che gioca con questo tipo di stile.

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Questa voce è stata pubblicata il 8 settembre 2010 da in Il mondo dell'automobile (e non solo), Pensieri, parole, idee ed opinioni con tag , , .