Quanto costa la biodegradabilità dell’acqua Sant’Anna?

A più di un anno dal lancio di Sant’Anna Bio Bottle, l’azienda Fonti di Vinadio propone il nuovo formato da 1 litro – pensato per il consumo fuori casa. La bottiglia è venduta sia nella versione tradizionale in Pet, sia nella versione eco-sostenibile.

In questo caso, la bottiglia (riconoscibile dal colore verde): assomiglia a quelle di plastica tradizionale, ma, secondo le informazioni dell’azienda, il biopolimero di cui è fatta si biodegrada completamente in 80 giorni negli appositi siti di compostaggio. Perciò può essere gettata nella raccolta differenziata insieme all’organico.

Bennet, Carrefour, Esselunga, Iper, Ipercoop, e il discount Penny Market hanno esposto sugli scaffali la nuova Sant’Anna Bio Bottle. La presenza, però, non è capillare in tutti i punti di vendita. La diffusione, considerando la crisi economica e l’attenzione verso il prezzo, potrebbe essere lenta, e nel peggiore dei casi rimanere circoscritta a una nicchia di consumatori particolarmente attenti all’ecologia.

Va però detto che queste persone sono anche sollecitate ad usare l’acqua del rubinetto, riducendo costi di produzione e ambientali (trasporto, imballaggio, ecc) e spese per le famiglie.

Adesso vale la pena soffermarsi sul prezzo dell’acqua Sant’Anna, proposta nei due packaging differenti, prendendo spunto da alcune rilevazioni effettuate in supermercati e ipermercati.

La Sant’Anna Bio Bottle da 1,5 lt (al momento il formato più comune) viene propsota nella gran parte dei negozi al prezzo di 0,65 – 0,69 € (ad eccezione Bennet e Ipercoop a Milano, dove il listino è più basso). Facendo un confronto con la bottiglia “tradizionale”, Bio Bottle costa il 18% in più in alcuni punti vendita e arriva al 77% in altri.

Il caso più significativo è quello di…

Continua la lettura qui > Quanto costa la biodegradabilità dell’acqua Sant’Anna? Forse troppo in tempo di crisi | Il Fatto Alimentare.