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Cattelan: pronto a regalare il «Dito» ma non spostatelo da piazza Affari

«Sono felicissimo di mettere a disposizione il mio lavoro, se ci sono le condizioni che ne rispettino la natura».

Il lavoro è una statua di marmo alta 11 metri, s’intitola L.O.V.E. e Maurizio Cattelan l’ha concepita per piazza Affari, un gestaccio in faccia al Palazzo della Borsa, un enorme dito medio rivolto al tempio della finanza: «È un gesto molto forte, che chiede di prendere posizione».

La collocazione è invece la natura dell’opera: la scultura ha senso lì, altrove sarebbe fuori posto. Dopo aver prorogato l’esposizione fino al 24 ottobre, Letizia Moratti e l’assessore Massimiliano Finazzer Flory hanno auspicato una soluzione permanente per il «Dito medio»: vorrebbero tenerlo a Milano.

E Cattelan, da New York, si dice pronto a valutare un eventuale regalo o la cessione della statua: «Qualsiasi tipo di apertura da parte del Comune è interessante. È bello vedere che, alla fine, le difficoltà iniziali sono state superate. Sono disposto a discutere qualsiasi progetto».

A una condizione, però: che il suo lavoro non venga snaturato….

Continua la lettura qui > Cattelan: pronto a regalare il «Dito» ma non spostatelo da piazza Affari – Milano.

5 commenti su “Cattelan: pronto a regalare il «Dito» ma non spostatelo da piazza Affari

  1. jacopo
    12 ottobre 2010
    Avatar di jacopo

    Petizione:

    Se volete che L.O.V.E. non venga rimossa dalla “Piazza degli Affari” di Milano firmate la petizione:

    http://www.petizionionline.it/petizione/exibart-flash-art-il-dito-medio-di-maurizio-cattelan-resti-a-milano/2209

  2. paoblog
    5 ottobre 2010
    Avatar di paoblog

    Tratto da Il Giorno – di Giovanni Morandi: Sono andato a vedere il dito di Cattelan domenica pomeriggio e devo ammettere che non ho mai visto piazza Affari tanto affollata. Normalmente quando la Borsa è chiusa è una delle piazze più deserte del mondo, anche perché incute un certo timore reverenziale in quelli che non hanno a che fare con la finanza. La gradinata del palazzo della Borsa era affollata di persone, che se ne stavano a rimirare lo statuone, a discutere e a farsi foto ricordo.

    Se ci fosse stata ai piedi del monumento una vasca piena d’acqua sarebbe stata colma di monetine come fontana di Trevi. Un monumento che anima il luogo dove si trova è già degno di stare dov’è, a prescindere dal tema cui è dedicato. Nel nostro caso rappresenta un insulto o per meglio dire un gesto volgare, ma anche in questo caso è in linea con i nostri tempi sciatti, beceri, aggressivi e rancorosi. Avrei potuto anch’io condividere di lasciarlo dov’è, se non fosse stato fatto così male.

  3. Spugna
    5 ottobre 2010
    Avatar di Spugna

    è solo una scusa…

  4. paoblog
    5 ottobre 2010
    Avatar di paoblog

    vero è che se c’è un posto dove è giusto che stia è proprio davanti alla Borsa… 😉

  5. Spugna
    5 ottobre 2010
    Avatar di Spugna

    A mio parere se lo potrebbe riportare pure a casa…

I commenti sono chiusi.

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Questa voce è stata pubblicata il 5 ottobre 2010 da in Cultura - Arte - Musica con tag , , , , .