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Emergenza idrica e consumo consapevole

rimi in Europa, terzi nel mondo dietro a Emirati Arabi e Messico: gli italiani bevono in media 195 litri a testa all’anno di acqua minerale. Cui si aggiunge l’acqua consumata per mangiare, lavare, far funzionare le fabbriche, in agricoltura per un totale di 237 litri d’acqua al giorno (un abitante del Madagascar ne usa solo 10 litri al giorno).

I comportamenti dei consumatori italiani non sono sempre i più consapevoli, tanto nell’utilizzo dell’acqua potabile – una delle meno care d’Europa, ma con sprechi sono notevoli – quanto nell’impiego prevalente di acqua imbottigliata.

Nel nostro paese servono 64 miliardi di euro in 30 anni per portare gli acquedotti al 4 per cento delle case in cui ancora mancano, le fogne al 15 per cento di tubazioni non collegate, la depurazione al 30 per cento di scarichi non serviti.

Da dati impressionanti come questi parte la campagna informativa di Coop “Acqua di casa mia” per promuovere un consumo consapevole dell’acqua, a partire da quella del rubinetto.

Perché per l’imbottigliamento e il trasporto su gomma di 100 litri d’acqua che viaggiano per 100 km si producono emissioni pari ad almeno 10 kg di CO2. Se si sceglie l’acqua del rubinetto per ogni 100 lt si emettono circa 0,04 kg di CO2.

Il tema è d’importanza planetaria. Nel 2006 la Commissione Europea ha realizzato un’analisi sulla scarsità dell’acqua e il rischio siccità in Europa, e nel 2007 ha pubblicato una comunicazione che propone politiche urgenti per la gestione efficiente e la riduzione degli sprechi.

L’accesso all’acqua potabile è un «diritto umano indispensabile per il godimento pieno del diritto alla vita». Ovvio? Eppure le Nazioni Unite lo hanno sottoscritto, in una risoluzione approvata dall’assemblea generale, solo nel luglio del 2010, dopo oltre15 anni di dibattiti.

Continua la lettura qui Emergenza idrica e consumo consapevole: perché non si può più dire “facile come bere un bicchier d’acqua” | Il Fatto Alimentare.

Un commento su “Emergenza idrica e consumo consapevole

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Questa voce è stata pubblicata il 15 ottobre 2010 da in Consumatori & Utenti con tag , .