167 società imbottigliatrici, 292 marche diverse, 12.200 milioni di litri prodotti. Per 193 litri bevuti da ogni italiano in un anno: i numeri dell’acqua minerale in Italia sono notevoli. Soprattutto se confrontati con quelli di altri paesi d’Europa: uno per tutti, i 32,4 litri annui bevuti da un inglese.
A noi l’acqua minerale piace: il 20% sceglie è la versione naturale, il 17% frizzante, il 17% effervescente naturale e il restante 63% adotta un mix di consumi, secondo le elaborazioni Bevitalia Beverfood riportati da La Repubblica del 12 ottobre 2010.
La risposta delle aziende alle campagne che promuovono il consumo dell’acqua del rubinetto – ecologicamente più corretto, dato che non richiede trasporto né contenitori di plastica – non si è fatta attendere. Mineracqua, la federazione italiana dei produttori di acque minerali, ha acquistato pagine di giornali per esaltare la sostanziale diversità (sottintendo “superiorità”) dell’acqua in bottiglia.
Per altro, la diversità non è stata messa in discussione nemmeno da Coop Italia, capofila della campagna di promozione dell’acqua pubblica. Accanto all’invito a preferire almeno le fonti di acque minerali più vicine a casa (che, come tali, viaggiano meno e quindi inquinano meno), ha anche dedicato un ampio capitolo di Acqua di casa mia – Dossier per un consumo consapevole e sostenibile proprio alla scelta, alle modalità di consumo e di conservazione dell’acqua in bottiglia. Le informazioni sono a cura di Alessandro Zanasi, farmacologo del Policlinico Sant’Orsola –Malpighi di Bologna. Ecco una sintesi.
La classificazione. Le acque minerali si distinguono in base al residuo fisso, cioè il contenuto di sali minerali disciolti in 1 litro d’acqua dopo la sua evaporazione a secco a 180°: così, le minimamente mineralizzate hanno un residuo fisso inferiore al 50mg/l, le oligominerali (le più comuni in commercio) inferiore a 500 mg/l, le acque mediominerali hanno un residuo superiore a 500 mg/l ma inferiore a 1500 mg/l, mentre le acque minerali ricche di sali hanno un residuo fisso superiore a 1500 mg/l.
C’è anche una classificazione in base alla composizione salina: l’acqua è bicarbonata se…
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