Musica nei locali pubblici? Paghi la Siae e non solo…
Dopo aver visto il servizio di Striscia di sabato scorso > http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2010_11_gno27.flv
nasce spontanea una domanda: Ho già pagato la SIAE. Devo pagare anche SCF? Perchè?
Ed ecco la risposta tratta dal sito www.scfitalia.it
Sì, nel caso di diffusione in pubblico di musica registrata. Siae e SCF sono due istituzioni diverse, che gestiscono distinti diritti relativamente a prodotti culturali differenti.
Siae gestisce e tutela i diritti relativi alla composizione musicale (musica e/o testo), sia nel caso venga eseguita dal vivo, sia nel caso venga riprodotta su disco. Tali diritti sono da corrispondere all’autore della composizione e all’editore del brano.
SCF, invece, gestisce e tutela i diritti relativi alla registrazione discografica (cioè all’incisione su supporto dell’opera musicale). Tali diritti sono da corrispondere al produttore della registrazione e all’artista che ha prestato la propria interpretazione all’incisione.
La registrazione discografica non va mai confusa con la composizione musicale anche se entrambe sono protette dalla medesima legge sul diritto d’autore.
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Mi chiedo cosa succederebbe se i locali pubblici eliminassero la misuca di sottofondo… 😉 mai sentito parlare di boicotaggio?
“Tattica”, la società discografica che fa capo a Simone Veneziano è stata premiata al Mei, il Meeting per le etichette indipendenti in corso a Faenza, per il vinile più venduto del 2010: l’album ”Presente” di Renato Zero, artista che fa parte della scuderia di Tattica, così come Mario Biondi, di cui è appena uscito il nuovo “Yes You Live”. Il successo degli ultimi album di Renato Zero (350.000 copie vendute di ‘Presente’) e di Mario Biondi (200.000 copie vendute di ‘If’), entrambi realizzati senza aiuti da una major, ha avuto un effetto dirompente nel mercato discografico italiano.