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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Afte: il tempo è la cura

L’articolo è disponibile solo per i Soci di Altroconsumo, per cui pubblico solo un breve riassunto:

Piccole e dolorose. Le afte in bocca possono essere davvero fastidiose. Intendiamoci: non sono niente di preoccupante, ma possono comunque creare molto disturbo, soprattutto se durano a lungo o sono recidive.

Senza apparente motivo
Che cosa causa la comparsa delle afte? Nessuno studio per ora sa dare una risposta precisa alla domanda. Una cosa però è certa: con le afte ci vuole tempo. Nient’altro. Se riuscite a sopportare il fastidio, anche senza fare nulla, nel giro di qualche giorno la lesione guarirà.

Fattori di rischio
Non essendo causate da virus o da infezioni batteriche non possono essere trasmesse.
Esistono alcuni fattori di rischio che possono aumentare le possibilità che si formino le afte.

Ecco quali:
– la predisposizione familiare: se uno dei vostri genitori ( o entrambi) ha avuto questo problema è molto probabile che anche voi ne possiate soffrire;
– molti studi suggeriscono come lo stress e l’ansia giochino un ruolo piuttosto importante nella comparsa delle afte;
– i piccoli traumi locali causati dallo spazzolino o dall’apparecchio ortodontico possono favorire l’insorgere delle afte;
-Cioccolato, noccioline, caffè, frutti rossi, mandorle, cereali, formaggio, pomodori: in alcuni pazienti questi cibi possono scatenare il disturbo.

Rimedi: pro e contro
Se la causa è sconosciuta, non ci può essere un trattamento che garantisca la guarigione o ne prevenga la comparsa. In poche parole non c’è una cura. Tenetelo in mente quando in farmacia vi proporranno un rimedio, magari dal costo piuttosto elevato. Abbiamo analizzato i pro e i contro dei più diffusi (cortisonici; gel e creme effetto barriera, collutori, rimedi della nonna).

Quando è meglio non sottovalutarle
Se l’afta che avete in bocca vi infastidisce da più di tre, quattro settimane oppure presenta una forma strana, o è di grandi dimensioni è meglio rivolgersi al proprio medico. Raramente le afte sono un segnale che qualcosa non va nel vostro organismo.

Tuttavia se il dolore non passa, anzi aumenta, e sono presenti altri sintomi (febbre, malessere, dolori muscolari, mal di testa, nausea, dolori addominali, diarrea e perdita di peso, mal di gola, lesioni cutanee, congiuntivite) è opportuno farsi visitare dal proprio medico per una diagnosi più precisa.

Fonte: www.altroconsumo.it

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Questa voce è stata pubblicata il 3 dicembre 2010 da in Consumatori & Utenti, Salute & Benessere con tag , , , , , .