Doveva succedere prima o poi. D’altro canto è anche colpa mia che prima ho dato la notizia della disponibilità del Navigatore offerto dal Comune di Milano per ovviare a tali situazioni e poi non ho provveduto all’acquisto.
Ieri a Milano pioveva molto forte ed il Milan giocava a San Siro. Come detto tempo fa in una situazione del genere, con Via Harar chiusa per lavori MM5 e Via Pinerolo chiusa anch’essa, chi come me deve arrivare in Via Novara per uscire dalla città si trova nel caos totale, visto che l’unica via d’accesso, Viale Caprilli, viene chiuso dai vigili e passa solo chi va allo stadio.
Per complicare ulteriormente il tutto ecco che sul display in Piazzale Lotto appare la scritta: traffico difficoltoso causa cedimento strada in Piazza Bolivar.
Manca altro?
Sfortuna vuole che mi sia dimenticato della partita di Champion, sennò sarei andato a prendere l’autostrada…
Ed ecco che comincia l’odissea, peraltro confermata stamane a Radio Deejay dal direttore Linus che, abitando in zona conosce il problema, ma anche le deviazioni da fare, eppure per percorrere 3 minuti di strada, ne ho impiegati 50.
Per quel che mi riguarda per arrivare da Piazzale Lotto in Via Novara, ci ho messo solo 45 minuti emi sono letteralmente perso per ben due volte, senza capire assolutamente dove cavolo fossi finito. Sempre in zona, beninteso, ma non capivo più nulla. Vero, il buio, il traffico, la pioggia, la rabbia, non aiutano.
Vero anche che non è fattibile che in una situazione di viabilità così complicata, e durerà almeno fino al 2015, ogni volta che c’è una partita a San Siro si privilegino i tifosi e che tutti gli altri vadano a fancucciolo…
Comunque sia, c’è da considerare anche che per l’appunto la viabilità è totalmente stravolta, giro da una parte e trovi il cartellone giallo che ti informa che la via XY è chiusa, poi le rotonde artificiali che ti fanno girare in tondo e ti rispediscono su vie interessate dai lavori e, ciliegina sulla torta, se pensi di fare come ho fatto io ovvero di seguire le indicazioni per Novara e/o Autostrade, ecco che ti ritrovi sistematicamente in zona Viale Caprilli e laterali, con i vigili che ti bloccano e ti dirottano altrove…
Scegli una direzione a caso e ti trovi sempre sulla via sbagliata. E chiusa. Girare 45 minuti a vuoto, sempre nel raggio di 1 km. aumenta consumi ed inquinamento. Non sarebbe il caso, perlomeno, di sistemare meglio la segnaletica?
P.S. ricevo da un’amica un bollettino di guerra… 😦
http://allegati.comune.milano.it/protezionecivile/NOTIZIARIO/Notiziario%20CeSi.pdf
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E già: sembra che le soluzioni più semplici, che in genere sono anche le più razionali, siano anche quelle più difficili da esser prese in considerazione e attuate.
Sarà solo un caso?
O la testimonianza che troppo spesso le persone preposte non vengono scelte per competenza, ma per chissà quanti altri motivi non meritocratici?
Comunque: mal comune mezzo gaudio, si dice. Eppure: dovrebbe essere il contrario: condividere gli stessi mali non fa che aumentare rabbia e sconcerto.
Anche a Roma: ogni emergenza stradale fa rima con caos.
Oggi è prevista anche qui una importante partita di Coppa europea (già ieri il pullman messo a disposizione della squadra ospite “scorazzava” lungo l’Olimpica per portare i giocatori a “far conoscenza” con il terreno di gioco per l’allenamento serale, scortato da motociclette e volanti della Polizia.
Oggi: diluvia, come si suol dire, che il Signore la manda. Immagino in che caos si trasformeranno le strade del quadrante Nord di Roma.
Naturalmente ho preferito venire a lavoro a piedi, ombrello in mano sotto il diluvio come sarà anche il ritorno a casa, piuttosto che trovarmi bloccato nel traffico per chissà quanto tempo consumando benzina.
Almeno in questo sono fortunato, potendo recarmi a piedi a lavorare: altrimenti, non so come farei…