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Una caraffa filtrante biodegradabile…

Non sarò breve, ma sono necessarie una premessa ed una divagazione dal tema.

Nel mese di maggio ho pubblicato una notizia circa le caraffe filtranti che ha dato adito ad alcune polemiche; tengo a precisare che oltre ai fatti miei, pubblico anche notizie che ritengo di interesse comune, così come è stato in questo caso.

Va da sè che chi non utilizza queste caraffe, non lascia commenti in merito, al contrario degli utilizzatori che possono fare due cose: scrivere un’opinione, meglio se argomentata oppure innescare una polemica infinita, come se la semplice pubblicazione di una notizia tratta dalla stampa, meglio se specializzata, equivalga ad una presa di posizione.

Così non è, tanto è vero che ancora l’altro giorno guardavo con un certo interesse una bottiglia filtrante, in quanto in determinate condizioni ritengo possa tornare utile, ovviamente se usata con giudizio e se il prodotto ha la qualità necessaria.

In questi giorni ho ricevuto la documentazione di una caraffa filtrante biodegradabile e ritengo il tutto interessante, anche se non comprerò tale caraffa. Nel contempo che sia chiaro, non si tratta di pubblicità e/o di un consiglio per gli acquisti, dato che per l’appunto non ho provato il prodotto.

L’azienda mi ha inviato a supporto numerosa documentazione, sia a livello societario, sia di certificazioni.

Devo dire che ho trovato ottimo l’approccio dell’azienda, tuttavia ho imparato nel corso degli anni che effettivamente non puoi chiedere all’oste se ha del buon vino. Avete mai trovato un’azienda che vi dica: faccio un prodotto di scarsa qualità? 😀

No, ovvio, per cui l’unica è valutare se l’azienda ispira fiducia, testare il prodotto e poi trarre le conclusioni.

Molti, sia le aziende coinvolte nell’indagine sulle caraffe, sia gli utilizzatori, sbandierano il fatto che le caraffe hanno numerose certificazioni. Purtroppo, e parlo a ragion veduta e per esperienza (lavorativa) personale, ho appurato che non è un marchio sulla carta intestata che garantisce la qualità.  La nostra azienda non è certificata per scelta ed i maggiori problemi, sia a livello gestionale che qualitativo li abbiamo con aziende certificate.

Solo pochi giorni fa una ditta di impianti petroliferi, certificata, ci chiedeva un documento 3.1 che attestasse la qualità di un materiale fornito parecchi mesi fa. I certificati dei materiali sono di due tipi, in genere. Il 2.2 che riporta la sola analisi chimica ed il 3.1 che indica anche le prove meccaniche del materiale. Il 3.1 non era disponibile ed allora mi sento dire: eh, me ne dia uno qualsiasi, della stessa qualità, purchè sia 3.1.

Uno qualsiasi? Per attestare cosa? Si sarebbe trattato di una falsa dichiarazione che, etica a parte, può in ogni caso sempre ritorcersi contro chi lo fornisce. Ovviamente non gli abbiamo fornito nessun documento. Questo però vi fa capire che la Qualità o ce l’hai o non ce l’hai, e non è un marchio a garantirla.

La premessa è finita e la divagazione pure. Ricevo e pubblico (in sintesi):

LAICA propone al mercato il progetto ECO SERIES, il primo programma completo di sostenibilità applicato alla filtrazione di acqua, pensato per dare un contributo significativo all’impegno verso i problemi ambientali con proposte e soluzioni.

All’interno del progetto ECO SERIES brilla  una nuova caraffa filtrante, la prima  completamente biodegradabile. La qualità, la sicurezza e la durata della caraffa LAICA ECO SERIES sono le stesse delle altre caraffe LAICA. Ma una volta deciso di smaltirla, la caraffa LAICA ECO SERIES si biodegrada  con un processo simile a quello del legno di un albero. Posta negli appositi siti, infatti, la caraffa si biodegrada completamente in circa 5 anni (test condotti secondo il metodo ISO 148551/2005).

Diversamente da altri il progetto ECO SERIES è unico perché si completa con un programma a tutto tondo, che comprende:

Uso  di risorse sostenibili. La confezione, il libretto di istruzioni e tutto il materiale di comunicazione è prodotto in carta riciclata.

Riciclo delle cartucce filtranti. LAICA  attiverà un programma*  di riciclo delle cartucce (* in attesa di autorizzazione da parte degli enti preposti) mediante la distribuzione nei punti vendita di appositi contenitori nei quali gli utenti potranno depositare le cartucce esauste. Successivamente i materiali che le compongono verranno processati per renderli disponibili per altre applicazioni industriali.

Protocollo di Kyoto. Il carbone utilizzato da LAICA, componente essenziale del filtro Bi-Flux, è prodotto in conformità con i parametri stabiliti dal protocollo di Kyoto.

Sistema di certificazione. Come nella migliore tradizione LAICA, il progetto ECO SERIES si avvale di un sistema di verifica e controllo di qualità garantito. Le caratteristiche della caraffa ECO Series sono garantite da test condotti secondo il metodo ISO 14855 – 1/2005.

Sensibilizzazione. Una campagna di informazione e sensibilizzazione spiega ai consumatori i valori della nuova caraffa LAICA ECO SERIES attraverso stampa, punti vendita e Web.

Il processo di filtrazione LAICA si basa sull’azione delle cartucce filtranti, interamente prodotte in Italia, che, sicure e facili da usare, esistono in due diverse versioni – Multi-flux e Bi-Flux. Come tutti i componenti della caraffa filtrante, la cartuccia ha completa tracciabilità, a ulteriore garanzia della qualità e sicurezza del prodotto. Tutte le cartucce filtranti Laica vengono inoltre sterilizzate.

Il primo passo è quello della pre-filtrazione, per impedire alle particelle più grandi eventualmente presenti nell’acqua di arrivare alla cartuccia. Inoltre, le cartucce filtranti permettono di ridurre le sostanze indesiderate come i metalli pesanti (ferro, rame, zinco, piombo e mercurio ed eventuali erbicidi e pesticidi clorurati.

La cartuccia filtrante Laica riduce inoltre cloro e trialometani, elimina i cattivi odori e i sapori non desiderati. Un filtro a maglie piccolissime trattiene eventuali micro particelle residue. La caraffa è inoltre dotata di un accessorio, il sistema antisedimenti, che ha la funzione di rafforzare l’azione filtrante. Le cartucce brevettate Bi-Flux possono filtrare fino a 150 litri di acqua e, come tutti i componenti della caraffa filtrante, hanno completa tracciabilità, a ulteriore garanzia della sicurezza del prodotto.

La cartuccia brevettata Bi-Flux consente di migliorare il gusto dell’acqua di casa, riducendo il cloro e le eventuali impurità presenti in essa (quali metalli pesanti, trialometani, alcuni pesticidi ed erbicidi) e, cosa importantissima, la cartuccia mantiene il pH bilanciato preservando i sali minerali presenti nell’acqua. Inoltre il sistema filtrante Laica non rilascia sostanze indesiderate quali ammonio e bisfenolo.

Caratteristiche: Capacità totale: 2,30 lt / Acqua filtrata: 1,20 lt / Corpo caraffa: in materiale completamente biodegradabile in cinque anni (test condotti secondo il metodo ISO 14855-1/2005)
Riempimento automatico: rapido / Indicatore di durata cartuccia: indicatore biodegradabile manuale di vita cartuccia / Riponibile nella porta del frigorifero: sì

Per ulteriori informazioni, clicca QUI

2 commenti su “Una caraffa filtrante biodegradabile…

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