Caro Francesco, dopo la Freemont, guarda che arriva…

Leggo su Lettera 43 della Chrysler 200 …

La Chrysler 200 è un modello chiave nella strategia messa in atto da Sergio Marchionne, che ha previsto la progressiva integrazione tra il marchi italiani e americani, ora sotto la stessa guida.

La nuova vettura della casa di Auburn Hills che andrà a sostituire la Sebring si è rivelata esteticamente molto pulita: con tratti apprezzabili da ogni lato dell’Atlantico. La vettura è arricchita da luci a Led utilizzati come cornice ai fari anteriori e ai proiettori posteriori. Sulla sua base dovrebbe poi essere realizzata una nuova vettura per il mercato italiano.

Annunciate due motorizzazioni per ora solo a benzina: il classico 2,4 litri della famiglia Pentastar da 190 Cv e 237 Nm di coppia e un più robusto 3.6 litri da 283 Cv e 352 Nm.  La prima motorizzazione, quella che con ogni probabilità sarà maggiormente apprezzata in Europa, potrà adottare anche il cambio automatico a doppia frizione con sei marce di origine Fiat.

Con il nome di Ddct, questa trasmissione è stata concepita per lavorare in sicurezza solo sotto a valori di 350 Nm quindi, per un soffio, non potrà essere adottata dalla motorizzazione più grande.

L’indiscrezione più succosa riguarda lo sviluppo di un motore bifuel ibrido dalla connotazione straordinaria: anziché associare un carburante standard a uno “eco”, questo nuovo ibrido sarà, pare, capace di funzionare sia a benzina sia a gasolio.

Ovviamente il diesel avrà un suo circuito di iniezione dedicato e verrà immesso nei cilindri con una diversa sincronizzazione. Ma se debutterà, con tutti i problemi che dovrà risolvere, farà davvero storia.