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Un pericolo sottovalutato: sono i tatuaggi temporanei all’henné che “piacciono” molto ai bambini ma che, negli ultimi 5 anni – lo ha reso noto uno studio pubblicato sulla rivista della Società italiana di pediatria – sono diventati protagonisti di un aumento significativo e allarmante dei casi di reazioni cutanee nei piccoli che li hanno provati.
Si tratta soprattutto di eczemi che, in qualche caso, hanno lasciato anche cicatrici. I disturbi si manifestano dopo una o due settimane dall’applicazione e passano nel giro di 15 giorni circa, spiega il dermatologo Mauro Paradisi. Ma possono avere conseguenze a vita per il fenomeno della sensibilizzazione.
Un esempio? Chi ha sviluppato un eczema da tatuaggio all’henné può ritrovarsi allergico ad alcune tinture per capelli, ma anche alla tintura delle scarpe.
Spiega il medico: i disturbi non dipendono dall’henné in quanto tale: al “naturale” è un colorante relativamente sicuro. La causa sta nella parafenilendiamina (PPD, un additivo usato in Occidente per rendere il colore più lucido, brillante e duraturo), che ricorre anche in alcune tinture per capelli e in molti altri prodotti.
Nelle tinture la concentrazione massima ammessa è del 6%. Nell’henné “rischio” arriva al 10-15%: abbastanza da sensibilizzare la pelle al primo contatto.
Come si riconosce? Dal colore: con l’henné naturale non si hanno mai disegni neri.
La sensibilizzazione può avvenire anche all’inverso. Come spiegano le farmacologhe Antonietta Rossi e Lidia Sautebin nel corso d’aggiornamento all’Università Federico II di Napoli, può capitare infatti che si reagisca all’henné “truccato” perché si è già stati in contatto con la PPD.
Tramite le tinture, ma anche altri prodotti: vernici, cuoio, pellicce, tessuti, plastiche, rivelatori fotografici, inchiostri da stampa, gomma (stivali, tubi delle pompe di benzina), guanti di pelle, calze di nylon o raccoglitori in plastica.
Insomma, il potente allergene è già presente in troppe sostanze per metterselo addosso in concentrazioni elevate con l’henné per tatuaggi. “Se proprio volete un tatuaggio cercate di essere sicuri del tipo di henné usato”, consiglia Paradisi. “Perciò evitate quelli praticati da ambulanti, che non danno sicurezza”.